Il numero crescente di migranti in arrivo ha lasciato Cipro in “uno stato di grave crisi”, ha detto mercoledì il presidente del paese Nikos Christodoulides, chiedendo all’UE di intervenire. Secondo i dati del governo cipriota, più di 2.000 persone sono arrivate a Cipro via mare nei primi tre mesi del 2024, rispetto alle sole 78 nello stesso periodo dell’anno scorso.
Christodoulides ha chiesto che gli aiuti dell’UE al Libano siano subordinati al blocco delle partenze dei migranti. «L’UE fornisce un’assistenza finanziaria significativa al Libano sia per il paese stesso che per ospitare i migranti siriani, e ho chiesto alla stessa presidente della Commissione europea di contattare le autorità libanesi», ha detto Christodoulides, aggiungendo che questo aiuto finanziario non può essere consegnato in Libano se i flussi migratori continuano. Secondo il ministero dell’Interno cipriota, l’escalation militare al confine libanese-israeliano fa sì che le autorità di Beirut si siano concentrate meno sul contenimento dell’immigrazione negli ultimi mesi.
Due imbarcazioni con a bordo 263 migranti sono arrivate martedì notte a Cipro, portando il numero di arrivi da domenica a un totale di 761, secondo le autorità locali. L’isola del Mediterraneo, con una popolazione di 1,2 milioni di abitanti, è il paese membro dell’UE più vicino al Libano. Secondo le autorità cipriote, le imbarcazioni arrivano in diverse parti dell’isola trasportando principalmente richiedenti asilo siriani di sesso maschile. Il viaggio via mare dal Libano o dalla Siria a Cipro dura circa 10 ore.
La migrazione è una delle principali questioni all’ordine del giorno a Cipro in vista delle elezioni europee. I sondaggi mostrano che il partito di estrema destra ELAM è salito al terzo posto. Cipro vuole che l’UE designi le parti della Siria come sicure per i ritorni migratori. Anche Austria, Svezia e Danimarca stanno spingendo l’UE verso politiche migratorie più severe. L’Austria sta collaborando con la Danimarca per spingere l’UE a iniziare a prendere in considerazione il rimpatrio dei migranti in Siria, un atto attualmente illegale nell’UE. Christodoulides incontrerà domenica von der Leyen ad Atene, a margine della conferenza del partito di governo Grecia Nuova Democrazia.
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