sabato, 17 Maggio 2025
  • Login
  • Register
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result


Il potere ai cittadini

Riccardo Bruno di Riccardo Bruno
12 Novembre 2023
in L'editoriale
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Per quanto possa apparire altamente improbabile che gli italiani rimettano in piedi una maggioranza che in meno di due anni venne ripudiata dagli stessi partiti che la componevano, abbandonando rapidamente il presidente del Consiglio a cui pure avevano giurato di non potergli sopravvivere, la disperazione può sempre giocare brutti scherzi. Nel suo piccolo l’attuale presidente del Consiglio potrebbe rendersi conto di diventare, da vezzeggiata com’è, una figura esasperante, soprattutto nel caso non riesca a produrre risultati utili . L’accordo con l’Albania, può valere come quello con la Tunisia, la politica economica, fra manovra, Pnrr e Mes, fa sorridere giusto una iena della savana, la guerra meglio dimenticarla, morale, l’unica carta buona è quella delle riforme. Destata dalle stridule urla di piazza dell’onorevole Schlein, l’onorevole Meloni si è esibita in una bella e composta prestazione in video in cui l’unica battuta efficace è stata proprio la promessa di dare il “potere ai cittadini” di eleggere direttamente il presidente del Consiglio. Cosa che pure significa e non c’è bisogno di un costituzionalista per capirlo, toglierlo il potere ai cittadini.

Eleggere direttamente il presidente del consiglio comporta per il cittadino la rinuncia ad esercitare la parte di potere che la democrazia gli assegnerebbe in favore del capo del governo, che da quel momento e solo da quello, diventa un premier, cioè un primo cittadino, su cui grava l’onore e l’onere della cosa pubblica, se si preferisce un primo console, o il principe di machiavelliana memoria. Questo, quando il presidente del consiglio è solo un primo inter pares, o almeno così dovrebbe esserlo,, per i colleghi ministri, ed anche per il popolo. Vi sarebbe poi da notare che né l’Inghilterra, né la Germania votano direttamente un qualche primo cittadino,, ma insomma non complichiamo troppo le cose. Alla maggioranza di governo italiana, bisogna semmai semplificarle perché abbia almeno una possibilità di caprile.

In generale tutto ciò che rafforza il governo e quindi ancora di più se si rafforza un solo individuo del governo, avviene non per dare più potere ai cittadini ma proprio per limitare quello che posseggono, non necessariamente perchè si vuole renderli schiavi, per quanto possa pure accadere, ma, giustamente, per limitare la dispersione del potere. Se si ritiene necessario darne di maggiore ai cittadini, si rafforza la libera stampa. si danno più competenze alle municipalità, più soldi alla scuola, soprattutto ci si preoccupa di far si che si estenda il bacino elettorale degli stessi, per cui poichè non possono tutti insieme comandare, che per lo meno tutti possano essere chiamati a parteciupare alla fase elettorale. Anche solo il doppio turno elettorale, figurarsi ogni forma di sbarramento, è un limite al potere dei cittadini.

Ovviamente la questione del potere ai cittadini è dibattuta dai tempi in cui ci si riuniva nelle piazze di Atene, ancor prima ch nel Senato di Rona, per cui non c’è bisogno di nessuna lezione. Ciononostante l’onorevole Meloni sia molto attenta, i partiti, per lo meno nei “Principi fondamentali” del nostro ordinamento costituzionale, non sono i nemici dei cittadini. Al contrario sono gli strumenti della rappresentanza, nel momento nel quale è promossa una libera associazione in questi. Il motivo per cui ci si è sempre opposti al bipartitismo é che il bipartitismo riduce necessariamente tale partecipazione. Ma le grandi democrazie anglosassoni sono bipartitiche! Per la verità solo l’America è bipartitica, perché nonostante una guerra civile, il popolo americano ha condiviso sempre sostanzialmente la medesima idea dello Stato. L’America non ha avuto una propria monarchia e nemmeno un fascismo. Sotto questo profilo è unica al mondo. In Inghilterra i partiti sono tre, si preferisce un sistema bipartitico per semplificare il potere decisionale e si elegge un premier, proprio perché i cittadini inglesi sono più interessati tendenzialmente alle corse dei cani che all’esercizio del potere, sempre delegato volentieri alla loro aristocratica. La famosa frase di Rousseau suk popolo inglese libero solo al momento del voto e schiavo subito dopo, si riferisce esattamente alla concezione aristocratica del potere che vigeva presso quel popolo nel ‘700 e per certi versi vige ancora, quando in Francia, ma anche in molte corti tedesche, l’aristocrazia era quella che preferiva appunto la corsa dei cani, all’esercizio del potere.

In ogni caso dare davvero potere ai cittadini è stata cosa sempre molto difficile e contestata. Ci sarebbe ragione di temere che l’onorevole Meloni, con tutto il rispetto, non riesca a risolverla. Non ci riuscì nemmeno Licurgo. Tanto è vero che a furia di sbattere la testa, la democrazia si accontenta di dare il contropotere ai cittadini, più che il potere. Nel senso che può essere utilissimo concentrare nelle mani del governo e perché no ,di un solo cittadino, anche tutto il potere, purché vi siano procedure di revoca adeguate. Roma conferiva volentieri il potere ad un dittatore, ma il Senato pretendeva tre settimane di tempo per deciderne la revoca. In tre settimane Bonaparte piegò il Piemonte in guerra con la Francia da 4 anni. Privi come siamo di Cincinnati e Bonaparte, il presidente del Consiglio se vuole onorare il potere dei cittadini, si preoccupi degli strumenti di controllo dell’azione del governo, che pure sono indispensabili e sempre trascurati, a cominciare proprio anche dalla sua proposta di riforma.

Demaine de Vizille MDRF

Tags: cittadinipotere
Riccardo Bruno

Riccardo Bruno

Riccardo Bruno si è laureato in Storia della Filosofia presso l'Università di Roma La Sapienza nel 1988. Dal 1987 al 1989 collabora all'Ufficio esteri del PRI diretto dall'onorevole Vittorio Olcese. Dal 1994 è capo ufficio stampa del PRI, dal 1995 giornalista professionista iscritto alla stampa parlamentare. Nel 1999 è capo redattore de La Voce Repubblicana. È stato poi editorialista per il Foglio di Giuliano Ferrara e l'Indipendente di Vittorio Feltri. Dal 2019 è prima vice direttore de La Voce Repubblicana e poi direttore politico

Altri Articoli

L’Italia espressione geografica

L’Italia espressione geografica

Il solo fatto che si ricominci con un vertice ad Istanbul fra le delegazioni russe ed ucraine per trattare la...

Origini pagane dell’Europa

Origini pagane dell’Europa

Lunedì scorso, in una intervista a il Giornale, Il professor Giuliano Amato spiegava che furono i francesi contrari ad inserire...

Una piazza per l’Europa

L’incompetenza al potere

In Italia, da anni assistiamo a un fenomeno sempre più diffuso e drammatico: la nomina di figure inadeguate in ruoli...

Una figura penosa

Profondo rosso

C'è qualcosa di disperante nell'ascoltare il presidente del Consiglio avventurarsi su temi di cui appare completamente impreparata.  Il rendimento del...

Prossimo articolo
Napoli, il futuro del Pri, incontro con Pezzullo il 20 marzo

17 novembre, De Rinaldis Saponaro, Piro, Pezzullo manifestazione Pri Napoli

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

L’Antisemita

L’Antisemita

Il futuro delle concessioni balneari

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    1020 Condivisioni
    Condividi 408 Tweet 255
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    986 Condivisioni
    Condividi 394 Tweet 247
  • Il giovane Hegel e lo Spirito del mondo a cavallo

    980 Condivisioni
    Condividi 392 Tweet 245
  • Il bipolarismo fasullo, intervista a Luigi Marattin

    932 Condivisioni
    Condividi 373 Tweet 233
  • Non bisogna mai porre limiti alla divina provvidenza

    838 Condivisioni
    Condividi 335 Tweet 210

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA