È una tradizione nata più di cinquant’anni fa in Romagna, terra in cui gli ideali repubblicani e, più in generale mazziniani, hanno sempre avuto un’ampia diffusione. Negli anni Settanta-Ottanta solo a Cesena e dintorni ce n’erano una decina che rivaleggiavano con le feste dell’Unità a chi ingaggiava il cantante o il gruppo folk più famoso e a chi faceva i cappelletti più buoni. Poi i costi sempre maggiori, le incombenze burocratiche ogni anno più complicate e l’affievolirsi della passione politica hanno ridotto le possibilità organizzative.
Quest’anno le feste politiche di Cesena hanno un particolare rilievo perché càpitano nelle settimane di definizione degli schieramenti in vista delle elezioni regionali del 17-18 novembre. Quella dell’Unità si è appena conclusa con la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente Stefano Bonaccini, fresco di nomina a parlamentare europeo, a lanciare la candidatura a governatore dell’Emilia-Romagna per il centrosinistra di Michele de Pascale, sindaco di Ravenna. Il Pri risponde con la Festa della Voce Repubblicana che martedì 23 luglio alle 20.30 si aprirà al Parco Endas di Martorano col segretario regionale del Pri Eugenio Fusignani, che di Ravenna è vicesindaco, intervistato da Paolo Morelli, direttore responsabile de La Voce Repubblicana.
Saranno sei serate di divertimento, musica e balli, ottima gastronomia tipica romagnola, ma anche di impegno politico e sociale. In ogni serata, prima dello spettacolo (commedie dialettali, danze coreografate, orchestre di musica romagnola) ci sarà un momento dedicato a temi politici e sociali. Dopo Eugenio Fusignani ci saranno un incontro per la raccolta firme contro l’archiviazione delle indagini su Cristina Golinucci, la giovane scomparsa trent’anni fa senza lasciare traccia; il sindacalista Uil Paolo Manzelli sul tema della sanità pubblica; Bruno Piraccini, presidente Orogel, dialogherà con Paolo Morelli sui temi del welfare aziendale e del marketing territoriale; Germano Gabanini, responsabile agricoltura del Pri, modererà un dibattito sui temi agricoli, infine una serata con i profughi ucraini e l’assessore comunale Carmelina Labruzzo, il consigliere comunale del ‘Patto per Cesena Azione-Pri Ivan Piraccini e la segretaria comunale del Pri Sara Biguzzi.