La Conference & Exhibition della dell’OMC Med-Energy che si è svolta a Ravenna dall’8 al 10 aprile ha riportato al centro del dibattito uno dei temi più cruciali per il futuro dell’Italia e dell’Europa: Lo ha detto il segretario regionale del Pri dell’Emilia Romagna Eugenio Fusignani, particolarmente soddisfatto per una settimana trascorsa con tanti eventi importanti nella città-
“La transizione energetica, oggi più che mai, ha detto Fusigniani, richiede serietà, visione e senso di responsabilità. In questo contesto, Ravenna si conferma una protagonista strategica: il rigassificatore ne è stata una prova concreta, un gesto di responsabilità nazionale che ha contribuito a rafforzare la sicurezza energetica del Paese.
Se Ravenna ha fatto la sua parte, h aggiunto l’esponente dell’Edera, “il governo deve ancora fare la sua, guardando oltre l’emergenza, con una progettualità nazionale che accompagni le rinnovabili senza demonizzare il contributo, ancora essenziale, delle fonti fossili”.
Per Fusignani infatti non basta il rigassificatore, “serve anche tornare ad estrarre il gas che ci sta sotto che altrimenti estrae la Croazia e, in questo senso, il governo dovrebbe riconoscere la nostra disponibilità e, finalmente, adottare una strategia nazionale sull’energia che guardi avanti col gas che, nelle more di una transizione ancora lunga, resta una delle fonti energetiche più economiche e pulite”.
Secondo il Pri, Ravenna ha tutte le carte in regola per essere davvero il laboratorio di un nuovo equilibrio energetico, in cui innovazione, sostenibilità e sviluppo possono convivere in modo virtuoso. “Un punto di riferimento che armonizzi, nel solco di una tradizione tutta ravennate, sviluppo economico, innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente, in un modello di transizione giusta, a misura di comunità e di futuro per il pianeta,. Fusignani ha chiesto quindi 2un Piano Energetico nazionale che guardi lontano, ripensando il mix energetico del futuro: e tra le fonti da considerare, con coraggio e pragmatismo, vi è anche il nucleare di nuova generazione, sostenibile e sicuro, che può rappresentare una componente strategica in una transizione realistica e responsabile”.