Durante un incontro con i quadri locali del partito a Bari, il segretario del Pri, Corrado De Rinaldis Saponaro, ha espresso le sue valutazioni riguardo il cosiddetto decreto legge “anti-rave”, che ha descritto come una manovra pubblicitaria “eccessiva” fatta dal governo in carica allo scopo di promuovere una visione autorevole dell’esecutivo tramite questa iniziativa. Dopo aver condannato le attività illegali e irregolari che vengono svolte in questi raduni, il segretario ha puntualizzato che contro di esse occorrerebbe “più che un decreto legge un disegno di legge capace di disciplinare queste attività nel modo più appropriato, ma che allo stesso modo non rischi di sconfinare nella possibilità di impedire le manifestazioni di protesta che vengono garantite dalla nostra costituzione “.
Soffermandosi sui rapporti del Governo Meloni con i partners europei, e le visite istituzionali della premier di questi giorni, il segretario ha inoltre auspicato “dei toni più collaborativi ed orientati alla cooperazione europea, per superare le difficoltà che attualmente l’Italia soffre a causa delle conseguenze prodotte dal caro energia e dei rischi dell’inflazione che se non contenuti e regolati, porterebbero danni irreparabili al tessuto produttivo del paese. L’aumento dei tassi- ha aggiunto De Rinaldis Saponaro- è un danno per i produttori italiani ed europei che non possiamo permetterci, per tale motivazione dobbiamo augurarci un dialogo maggiore tra le istituzioni europee e il Governo Meloni, che si sta muovendo in questa direzione, per continuare a seguire la stessa bussola euroatlantica già seguita durante il governo Draghi. Servono delle azioni comuni per assorbire le esternalità prodotte dalla guerra, dal post pandemia e dalla crisi energetica”, ha detto il segretario nazionale del Pri.
Una cooperazione e solidarietà europea che il segretario Saponaro ha invocato soprattutto sul tema della questione migratoria, sottolineando la necessità di una strategia comune nell’Unione per “redistribuire i migranti che ogni giorno raggiungono le nostre coste, in tutti i paesi membri, attraverso un orizzonte comune orientato alla solidarietà europea e all’integrazione”. Esigenze strategiche che rendono necessario, una visione europeista e atlantista, già incarnata dal governo Draghi”. Commentando poi la composizione del governo ultimata con le nomine ed il giuramento dei sottosegretari e dei vice ministri, De Rinaldis Saponaro ha espresso la sua soddisfazione per la nomina di Vittorio Sgarbi, “che saprà da uomo di elevato spessore culturale, quale è svolgere al meglio il suo ruolo”.