Dispiace per il ministro Nordio, che ritiene ovvio per chi giura sulla costituzione repubblicana la presunzione di antifascismo, ma si sbaglia clamorosamente. La Costituzione repubblicana in quanto tale consente la libertà di pensiero, figuratevi quella dei sentimenti. Non siamo la Repubblica islamica e ognuno pensa quello che gli pare, anche, se vuole, che Mussolini fosse un grand’uomo tanto da tenerci il busto in casa e spolverarlo tutte le mattine
Il problema che si deve porre il governo con il giuramento è solo l’obbedienza e il rispetto della legge. Alla Repubblica non importa un fico secco dei sentimenti e delle convinzioni dei ministri purché questi siano sottoposti al dettato costituzionale preposto. Quello, il dettato, è antifascista, non loro. Loro possono essere anche comunisti, preti, rockabilly. In ogni caso una volta giurato tutti devono comportarsi da repubblicani.
La domanda quindi è semmai se i comunisti, i fascisti, i quello che vogliamo, possano e sappiano comportarsi poi da buoni repubblicani. rispettosi della costituzione e della legge della Repubblica.