La presidente del consiglio, con una frase intrisa di sessismo maschista degna del miglior Feltri, afferma di avere “un’altra idea di donna”. Legittimo pensiero ma anche noi abbiamo “un’altra idea di uomo”.
In questa trista vicenda, infatti, secondo la narrazione del potere e dei suoi scherani, colpevole è una giovane donna col suo spregiudicato arrivismo vestito da fascino lascivo e non un anziano uomo la cui supponente arroganza risulta seconda solo alla sua superficiale presunzione. Il tutto ignorando completamente il rispetto dovuto per la sofferenza di una moglie.
E delle tre donne di questa vicenda – che ovviamente serve ancora una volta come arma di distrazione di massa per evitare di parlare delle cose “mal” e “non” fatte dal governo – tra la lucida determinazione della mancata consulente e il dignitoso silenzio della moglie, a uscirne male è proprio la presidente del consiglio con le sue inadeguate e inappropriate affermazioni. E non serve essere femministe per giungere a questa elementare conclusione.
licenza pixabay