Nel corso della storia, il potere è sempre stato concentrato nelle mani di pochi individui o gruppi che, attraverso il controllo delle risorse, delle istituzioni e delle idee, hanno guidato l’evoluzione della società. Questo fenomeno, noto come oligarchia, si è manifestato in molte forme, adattandosi alle epoche e ai mezzi disponibili.
Oggi, gli oligarchi non appartengono necessariamente a una specifica nazione o ideologia politica. Il loro obiettivo non è la difesa di un’ideologia, ma il mantenimento del controllo e della propria influenza globale. Uno dei mezzi storicamente utilizzati per questo scopo è la religione, mentre, in tempi recenti, la tecnologia e la corsa allo spazio sembrano essere diventati nuovi strumenti di dominio.
Konstantin Eduardovič Ciolkovskij (1857-1935) fu un visionario della cosmonautica e teorizzò la necessità dell’umanità di lasciare la Terra per il proprio progresso naturale. Egli vedeva l’espansione nello spazio non come una scelta, ma come un destino inevitabile dell’evoluzione umana.
Oggi, questa visione è stata ripresa, ma con obiettivi differenti. Mentre Ciolkovskij immaginava un’espansione collettiva dell’umanità, gli oligarchi moderni sembrano vedere nello spazio un’opportunità di profitto e dominio. Grandi imprenditori e investitori privati, come Elon Musk e Jeff Bezos, stanno investendo miliardi nella colonizzazione di altri pianeti, non per il progresso dell’umanità, ma per il controllo delle risorse extraterrestri e per la possibilità di creare una via di fuga privilegiata in caso di crisi globali.
La corsa allo spazio, quindi, non è più solo una questione scientifica o esplorativa, ma un nuovo campo di battaglia per il potere economico e strategico.
Un altro grande strumento di controllo utilizzato dagli oligarchi nel corso della storia è stato la religione. Da sempre, le istituzioni religiose hanno giocato un ruolo fondamentale nella gestione delle società, spesso legittimando il potere dei governanti e regolando l’accesso alle risorse.
Dai faraoni egizi ai monarchi medievali, la religione ha fornito giustificazioni divine all’ordine costituito, limitando la possibilità di rivolte popolari e mantenendo le masse in uno stato di obbedienza. Tuttavia, non si può negare che la religione abbia anche ispirato figure di grande valore morale, come San Francesco d’Assisi, che ha rifiutato le ricchezze e il potere per dedicarsi ai più deboli, sfidando il sistema consolidato della Chiesa del suo tempo.
Oggi, ci si può chiedere se la religione abbia ancora lo stesso ruolo di controllo o se sia stata superata da nuovi strumenti, come la tecnologia, i media e la manipolazione dell’informazione.
Se in passato la religione è stata un pilastro del controllo oligarchico, oggi sembra che altri strumenti abbiano preso il sopravvento. Il potere economico-finanziario, il dominio delle tecnologie digitali, il controllo dell’informazione e la corsa allo spazio stanno diventando le nuove leve con cui gli oligarchi influenzano le società e consolidano il loro dominio.
Il futuro vedrà un’umanità capace di emanciparsi da queste dinamiche o il potere continuerà a rimanere nelle mani di pochi, adattandosi alle nuove opportunità offerte dal progresso tecnologico e scientifico?
Questa domanda rimane aperta, ma la storia insegna che ogni sistema di potere ha i suoi limiti e che nuove forze possono sempre emergere per sfidarlo.