Per la verità il ministro Sangiuliano, subissato dal ludibrio per un errore che potrebbe commettere al limite un alunno di terza media, voleva esprimere un concetto progressista. Il ministro aveva infatti sottolineato l’unità del Rinascimento italiano e cosa ancora più importante stabilito la priorità delle tesi di Galilei, persino rispetto all’opera straordinaria di Cristoforo Colombo. Probabilmente per avere ragione, il ministro avrebbe dovuto semplicemente rendere omaggio a Copernico, perché sono solo le tesi di Copernico che possono avere influenzato i due grandi italiani, e anche se nella nostra ignoranza non abbiamo idea di come Colombo le potesse conoscere, i tempi sono gli stessi, non ci stupiremmo affatto. Purtroppo, Copernico, anche se laureato a Ferrara nel 1503, nel 1491, un anno prima della scoperta dell’America, aveva iniziato gli studi all’università di Cracovia. Copernico era polacco.
Verrebbe da credere che l’errore cronologico commesso dal ministro sia nato da un equivoco psicologico. Il buon Sangiuliano non è riuscito a riconoscere in un pensatore polacco l’origine delle fortune scientifiche del mondo moderno, soprattutto volendole fare italiane. No, italiana, romana, era la Chiesa cattolica che le rifiutava. Del resto Colombo divenne di fatto un suddito spagnolo, la Spagna era più emancipata, mentre Galileo fu costretto all’abiura dal tribunale della Santa inquisizione. Se il ministro avesse citato Copernico avrebbe comunque messo in secondo piano questi due grandi uomini rispetto a chi, nato nella Chiesa, divenne il più irriducibile avversario delle convinzioni comuni della fede. Poi bisognerà pur considerare che il governo del ministro è un governo di baciapile che si fa informare dal pontefice sull’intelligenza artificiale, esattamente come il cardinale Bellarmino si faceva informare dal frate domenicano Tommaso Caccini sulle idee di Galilei. E Tommaso Caccini era una mente finissima, non di montanaro grossolano.
Bisognerebbe dunque essere portati ad una certa indulgenza con il ministro della Cultura che pure aveva avuto un’eccellente intuizione. la Scienza, la Rivoluzione, la Luce. Purtroppo quando si fa parte di un governo nazionalista e bigotto, anche le migliori idee finiscono nel ridicolo.