Si è svolta il 5 aprile scorso, nella splendida cornice di Piazza di Pietra a Roma, sede della Camera di Commercio capitolina, la terza edizione della “Advocacy Conference” promossa dalla American Chamber of Commerce Italy (AmCham Italy), associazione senza scopo di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D. C., la Confindustria statunitense, della quale fanno parte oltre tre milioni di imprese.
L’advocacy è da sempre al centro delle attività di AmCham e viene svolta attraverso il lavoro di 18 Comitati, i cui campi di azione sono molto vari, ma hanno il comune obiettivo di creare consenso su temi apparentemente controversi, al fine di sviluppare proposte accurate da sottoporre all’attenzione delle Istituzioni. Ciascuno dei 18 Comitati tematici di cui si compone l’AmCham, che spaziano dalla dall’Aerospace & Defence alla Corporate Heritage & Philanthropy, dalla Sostenibilità al Public Affairs, dalla Diversity & Inclusion al Life Science, dallo Human Capital all’Artificial Intelligence, e molti altri ha poi brevemente illustrato, per bocca dei rispettivi Presidenti, i temi al centro delle rispettive agende ed i risultati ottenuti nell’ultimo anno, oltre agli obiettivi futuri.
Scopo comune dei Comitati di AmCham è quello di migliorare il “business climate” e l’attrattività del nostro Paese nei confronti degli investitori d’oltreoceano, attraverso un’azione di advocacy volta ad offrire idee e soluzioni di business.
Alla Conferenza hanno partecipato più di 100 ospiti, tra cui personalità di spicco legate alle istituzioni italiane e americane e numerosi rappresentanti delle multinazionali USA.
Ospite d’eccezione il Senatore Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il quale è intervenuto con uno speech incentrato sul fruttuoso e strategico rapporto tra Italia e Stati Uniti. “Crescono le esportazioni e anche i nostri investimenti e gli Stati Uniti sono diventati il primo partner extra Ue, grazie al quale facciamo i maggiori guadagni perché c’è il maggiore surplus commerciale ed è quello che ci sta apprezzando di più a fronte della competizione con i sistemi autoritari”.
La relazione speciale tra USA e Italia è stata rimarcata anche da Shawn P. Crowley, Chargé d’Affaires dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, il quale ha spiegato che “il vitale partenariato Usa-Italia e la forte voce dell’Italia nell’Ue e nella Nato, a sostegno delle nostre relazioni transatlantiche, rimangono di vitale importanza. L’ingiusta guerra della Russia contro l’Ucraina ha mostrato l’importanza della diversificazione come componente centrale della sicurezza energetica”.
Successivamente è intervenuto l’Avv. Luca Arnaboldi, Presidente di AmCham, il quale ha affermato che “gli investimenti delle aziende italiane in Nord America sono aumentati del 40% e ciò significa che finalmente abbiamo accesso al mercato più importante del mondo”.
In apertura è intervenuto anche Simone Crolla, Managing Director di AmCham Italy, che ha aggiunto alcuni dati significativi: “nell’anno 2022 l’Italia ha avuto il record delle esportazioni per oltre 70 miliardi di valore e gli investimenti diretti negli USA negli ultimi 15 anni sono cresciuti di oltre 350 %. Il nostro lavoro, e il mio impegno ormai quindicennale, è dedicato al miglioramento costante di questa storica e strategica relazione”.
La terza edizione dell’Advocacy Conference si è dimostrata anche l’occasione per annunciare la creazione del Comitato Locale per la Città di Roma, nato per promuovere le attività di Advocacy di AmCham, nel centro nevralgico del dibattito pubblico e delle istituzioni. Il neocostituito Comitato è presieduto da Angela Natale, Vicepresidente Vicario di American Chamber of Commerce in Italy e Presidente Boeing Italia, la quale, pronta a dare il via ai lavori della nuova compagine, ha affermato “l’Aerospace & Defence ha come modello di forza il rapporto Transatlantico proprio perché le nostre aziende nel momento in cui riescono ad avvicinarsi a global player possono trarre ricchezza da loro, quindi è una win win situation”.
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