venerdì, 29 Settembre 2023
  • Login
  • Register
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result


La fine della lotta di classe

Riccardo Bruno di Riccardo Bruno
5 Luglio 2023
in L'editoriale
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

L’esatta misura della statura politica del segretario del partito democratico e del suo collega che capeggia il movimento 5 stelle viene data dalla presentazione della proposta di legge sul salario minimo. Qualcosa in urto con la storia delle relazioni sindacali, considerato che un segretario della Cgil, Bruno Trentin, si dimise dopo aver firmato l’abolizione della scala mobile per il salario minimo garantito. Trentin ritenne la cessazione dell’adeguamento automatico dei salari all’inflazione come una sconfitta dei lavoratori. Da vecchio marxista qual era rimase schiacciato dall’idea che bisognasse rimettersi alla bontà degli imprenditori, perché così veniva concepito il salario minimo garantito, l’elemosina degli sfruttatori. Tanto che anche quando il sindacato virò sul welfare, non si preoccupava certo di difendere il salario minimo, quanto di alzarlo. Va poi detto che la fine della lotta di classe con una sconfitta tanto eclatante, non era stata preventivata dalla Cgil. Tutto sommato ancora fatica a riprendersi e purtroppo non può più contare su uomini dalla tempra di Trentin.

Per tutelare meglio i più deboli, per diminuire le diseguaglianze, c’è una sola strada sperimentata percorribile, la politica dei redditi. Migliorare la Pubblica amministrazione, rinsaldare la giustizia, colpire l’evasione e quindi creare le condizioni per aumentare la produttività del paese con gli investimenti in innovazione. I salari possono anche essere bassi, cresceranno. Alzateli per decreto, quanto volete. Senza dette condizioni avranno comunque un effetto controproducente, esattamente come lo ebbe la scala mobile. Il ritardo italiano su questo terreno rispetto agli altri paesi europei fa la differenza. Per questo l’opposizione dovrebbe essere concentrata sulla questione fondamentale che riguarda oggi il governo, ovvero la realizzazione del Pnrr. Invece divaga demagogicamente. Il governo è stato preso in contropiede. Avrebbe potuto benissimo invitare Schlein e Conte a Palazzo Chigi far loro mille salamelecchi, firmare un decreto sul salario minimo, magari al ribasso e lasciarli poi come due polli a fronteggiare l’ira di sindacati e Confindustria, che si sarebbe subito scatenata. Dilettanti. Il salario minimo su base contrattuale, ovviamente c’è già, viene magari violato e dove invece è applicato, non cambia niente, nemmeno se lo si alza di due euro. Poveri si è, poveri si rimane. Solo una politica dei redditi può incidere su quelli più alti per venir redistribuita nelle aziende con lavoratori più efficienti, se c’è lo sfruttamento c’è anche l’efficienza, e su chi il salario l’ha perso, o non l’ha mai avuto, perché in tutto questo ci siamo dimenticati degli esodati e dei 7 milioni di disoccupati di cui una buona parte lavorerebbe per un salario qualsiasi, pur di averne uno.

Una politica dei redditi poi può anche ampliare gli obiettivi di solidarietà. Il ministro Giorgetti ha parlato ed erano anni dopo Saccomanni, di tagli alla Rai che accumula troppe perdite nonostante fosse la Rai di Fazio, Berlinguer, Annunziata. Riprendiamo ed aggiorniamo l’agenda Cottarelli per reperire risorse. Su questo va incalzato il governo in Parlamento, e bisogna farlo ogni giorno, tagliare i famosi rami secchi, più che aumentati, mentre si fa professione di antifascismo. Nobiltà dello spirito, insomma. La Germania sta pensando di affrontare la recessione con una nuova politica economica di rigore, per cui c’è poco da scherzare. Governo, opposizioni, parti sociali dovrebbero concentrarsi su come avere dei risparmi da ridistribuire. Cosa succede? Il governo tentenna e l’opposizione invece di preparare un’alternativa, affonda. Complimenti. I primi a pagare il prezzo di una situazione di questo genere saranno proprio i ceti più deboli, anche introducendo un salario minimo doppio di quello annunciato, visto che ci sono quelli che il salario non ce l’hanno e non sanno come procurarselo.

Archivio fotografico Cgil

Tags: salarioTrentin
Riccardo Bruno

Riccardo Bruno

Riccardo Bruno si è laureato in Storia della Filosofia presso l'Università di Roma La Sapienza nel 1988. Dal 1987 al 1989 collabora all'Ufficio esteri del PRI diretto dall'onorevole Vittorio Olcese. Dal 1994 è capo ufficio stampa del PRI, dal 1995 giornalista professionista iscritto alla stampa parlamentare. Nel 1999 è capo redattore de La Voce Repubblicana. È stato poi editorialista per il Foglio di Giuliano Ferrara e l'Indipendente di Vittorio Feltri. Dal 2019 è prima vice direttore de La Voce Repubblicana e poi direttore politico

Altri Articoli

L’asse con la Francia sui migranti

L’asse con la Francia sui migranti

Alla fine della fiera il governo Meloni è arrivato alla soluzione che abbiamo chiesto di intraprendere fin dal primo giorno,...

Autobiografia di una nazione

Autobiografia di una nazione

Sul termine "migliorista", usato nel secolo scorso grava un incredibile equivoco. Comunemente si pensa che l'ortodossia comunista non potendo richiamarsi...

La Francia non ci lascerà soli

La Francia non ci lascerà soli

Degli ultimi tre governi della Repubblica, uno era convinto che isolando la gente in casa si sarebbe combattuto un virus...

Il lato debole della controffensiva ucraina

Il lato debole della controffensiva ucraina

Senza un collasso dell'esercito russo, cosa che può sempre verificarsi, tale lo stato di quell'armata, o una crisi di governo...

Prossimo articolo
Il dilemma conservatore

Il dilemma conservatore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Napo conquista Hollywood

Napo conquista Hollywood

L’Occidente è saldo, la Russia ancora per poco

L’Edera alle amministrative di Terni

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    845 Condivisioni
    Condividi 338 Tweet 211
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    759 Condivisioni
    Condividi 304 Tweet 190
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    737 Condivisioni
    Condividi 295 Tweet 184
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    713 Condivisioni
    Condividi 285 Tweet 178
  • Piero Angela, i complottisti e le bandiere

    695 Condivisioni
    Condividi 278 Tweet 174

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA