L’analisi dell’Istituto Cattaneo sul risultato elettorale in Abruzzo, conferma l’analisi del voto condotta da La Voce Repubblicana lunedì scorso, “Un campo troppo largo”. Se i partiti del dissolto Terzo Polo si alleano con il Pd, Conte e Bonelli, i loro voti passano al centro destra, Forza Italia principalmente. Mentre l’elettorato Cinque stelle patisce qualsiasi alleanza in generale, buona parte degli ex terzisti sembra allergico ai partiti della sinistra. Una storia piuttosto vecchia, insomma. Poi ci sono tutte le possibili sfumature su cui l’Istituto Cattaneo si concentra, la questione internazionale, piuttosto che la maggiore o minore assimilabilità delle diverse componenti degli schieramenti fra loro.
Per cui a contrario di quello che pensa il segretario del partito democratico, l’onorevole Sc0hlein, in queste condizioni uniti si perde, tanto che la sinistra ha vinto in Sardegna, senza gli ex terzo polisti che sostenevano un altro candidato, anche se ha vinto, come si comprende dal risultato del voto di lista, solo a causa dei dissidi interni alla maggioranza di governo ed alla possibilità del voto disgiunto.
Sulla base di analisi del voto come questa sarebbe il caso di rimettersi tutti a ragionare senza dare segnali di impazienza. Intanto è inutile farsi illusioni sull’implosione della maggioranza che nonostante abbia frenato la corsa, resterà salda fino a quando non si vedrà un’alternativa credibile e questa messa in campo finora dall’opposizione, non lo è.
Indipendentemente dal ruolo di Renzi che non è chiarissimo dove voglia andare a parare, sembrerebbe interessato principalmente a sostituire Berlusconi, quando pure Forza Italia gode di ottima salute, Calenda e Conte non sono compatibili e nulla fanno per nasconderlo. Poi un’elezione locale non ha particolare significato, mentre il partito democratico deve fare una scelta strategica. Se vuole l’alleanza con Conte, rinunzi a Calenda. Se pensa che sia più opportuno alla formazione di un diverso governo la forza di Calenda, molli Conte. Un’alternativa a questo governo e ce ne sarebbe bisogno eccome, passa attraverso una scelta chiara e un qualche programma di lavoro serio. Al momento, l’opposizione nel suo complesso sembra essere l’armata Brancaleone.