Il dibattito della Direzione nazionale del Pri ha apprezzato e approvato la relazione politica del segretario nazionale del Partito, Corrado De Rinaldis Saponaro, invitandolo a perseverare nel suo impegno teso al rilancio del partito repubblicano italiano e alla difesa della sua piena autonomia fondata sui contenuti programmatici che ha appena ottenuto importanti riconoscimenti nelle elezioni amministrative di Brindisi, Torre del Greco, Massa, Terni, Taormina. La Direzione nazionale intende persistere nel suo impegno di espandere ulteriormente il rafforzamento delle strutture del partito in tutte le altre zone del Paese.
La Direzione nazionale ha espresso piena solidarietà agli alluvionati in Emilia Romagna, sollecitando il governo, oltre alla decisione sulla nomina del commissario, ad erogare i fondi necessari alle famiglie colpite dal cataclisma, semplificando gli adempimenti burocratici. Questi rischiano, in caso di minime difformità edilizie, di bloccare il risarcimento dei danni ai cittadini e alle imprese, che ancora non hanno ricevuto un solo euro dallo Stato.
La Direzione nazionale ha espresso un giudizio molto insoddisfacente riguardo le modalità ed i tempi di attuazione del Pnrr da parte del governo. Le dichiarazioni del ministro Fitto sui tempi di realizzazione delle riforme e le garanzie di recepire tutti i fondi a disposizione, suscitano più motivo di allarme che di rassicurazione. Il governo sembra scherzare con il fuoco su un progetto decisivo per il futuro del nostro paese. La Direzione nazionale del Pri pur apprezzando il rasserenamento delle relazioni diplomatiche con la Francia, partner indispensabile anche nei confronti delle capacità di fronteggiare il fenomeno migratorio nel Mediterraneo, ha invitato il governo a recepire le raccomandazioni del ministro Giorgetti sul Mes, che se approvato in tempi brevi, darebbe vantaggi nel calo degli interessi pagati per sostenere il debito pubblico.
La Direzione nazionale ha poi espresso un giudizio sostanzialmente positivo sul testo della riforma della Giustizia del ministro Nordio che sopprime un reato indicato in una forma imprecisa, stabilisce il rispetto della vita privata delle persone indagate e non indagate, offre garanzie alla custodia preliminare e cerca di evitare l’uso di additare al pubblico ludibrio gli imputati. La Direzione nazionale auspica che si possano fare ulteriori passi avanti per ripristinare il ruolo costituzionale della magistratura quale previsto “ordinamento giurisdizionale” dello Stato ed estinguere il conflitto istituzionale permanente che ha caratterizzato la vita pubblica degli ultimi trent’anni.
La Direziona nazionale del Pri ha ribadito di riconoscersi in una Repubblica parlamentare con un Capo dello Stato garante dell’Unità nazionale e capo delle forze armate che dispone dei poteri di scioglimento delle Camere. La Dn del Pri resta favorevole ad una legge elettorale che si preoccupa di non alterare in nessun modo il dettato costituzionale repubblicano. La Direzione nazionale ha anche ricordato che ogni tentativo di riforma della Costituzione portato avanti a maggioranza è fallito miseramente, mentre quelli realizzati sulla base dell’ampio consenso delle Camere, come la riforma del Titolo V, hanno aggravato la condizione del sistema legislativo italiano ponendo l’esigenza ancora insoddisfatta di una revisione profonda del testo vigente.
La Direzione nazionale ha espresso il suo sconcerto per l’involuzione compiuta in poche settimane dal partito democratico che rischia di compromettere la possibilità di costruire un’alternativa politica credibile ed equilibrata per il paese.
La Direzione nazionale del Pri ha infine espresso apprezzamento per l’impegno del governo italiano conforme a quello dell’Unione europea e degli Stati Uniti d’America nel sostegno incondizionato alla battaglia di libertà ed indipendenza condotta dal popolo ucraino.