I significati si scelgono le loro bandiera a dispetto di chi è chiamato a sventolarle. E la morte di grandi personaggi, ecco per esempio Piero Angela, induce a esagitati sbandierare. Piero Angela era amato e controverso. Amato perché ci ha invitato a distinguere la serietà dalle castronerie, e hai detto poco. Controverso perché un certo scientismo positivista sa ormai di tardo ottocento, non si porta più, ha stufato i positivisti stessi. La sua definizione di uomo come “macchina chimica e biologica” per esempio lascia il tempo che trova, ma appunto Piero Angela è un uomo, sbaglia. Non è un Maestro. È un divulgatore di grandissimo e elevatissimo valore. E finisce qui. Ha grande talento nella narrazione, ma sostiene anche sciocchezze e superstizioni altrettanto fastidiose di quelle che combatte. La virtù, come sempre, sta nel mezzo. Nella misura, come dicevano i greci. Metrion.
Ma come sempre c’entra la Massoneria. Che fai? Non ce la metti? E così Piero Angela, nei social, è stato soggetto dei peggiori complottismi. Per carità, il suo tifo per la scienza lo ha portato a pretendere a gran voce un Green pass che ha fallito in maniera clamorosa, a chiedere l’esercito per misure inefficaci come quelle del primo governo Conte, ha accompagnato il fanatismo medico come avrebbe fatto un qualsiasi ottantenne ammalato di tutto, e lo ha fatto in uno dei momenti più bassi della storia della medicina (i virologi in tivvù hanno distrutto, non ancora in modo definitivo, la reputazione conquistata anche con Quark). Ma da qui all’essere il “promotore e lo sponsor dell’azione più infame di schiavitù mentale”, insomma, ce ne corre. Un’anima dannata, si legge su Facebook, guidata dai soliti apparati demoniaci. E cioè la Massoneria. Ora, Piero Angela in Massoneria ci entrò davvero. Aveva 22 anni e ne uscì subito. Non era nelle sue corde. Non si spiega altrimenti. Se una cosa mi piace, se la sento mia, continuo a farne parte. Chiaro, era massone il padre, e di lungo corso. Fu questo probabilmente il motivo dell’ingresso di Piero. Carlo Angela fu 33° grado di Rito Scozzese, Maestro Venerabile della Loggia Propaganda di Torino e anche presidente del Collegio dei Maestri Venerabili. Il 29 agosto 2001 gli è stata conferita da Yad Vashem l’onorificenza di Giusto tra le nazioni per aver aiutato, rischiando la sua vita, molti ebrei durante la Shoah È uscito un libro recentemente che ne ricorda la grandezza della figura. Così, per dire che colpe e meriti dei padri non ricadono nei figli. Libri che tanti non leggono. E sono quelli che passano la vita a incolpare il mondo.
Foto Paolo Attivissimo | CC BY 2.0