Una partecipazione importante di pubblico ha accolto l’evento “La nostra Europa: dal progetto di Mazzini alle sfide di oggi”, svoltosi a Napoli nella Sala Multimediale del Consiglio Regionale della Campania.
L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Mazziniana Italiana in collaborazione con il Partito Repubblicano Italiano. Ha aperto i lavori la relazione di Carmine Pezzullo, segretario provinciale del PRI a cui è seguito l’intervento del presidente della Sezione AMI Napoli, Paolo Gerrero. Entrambi hanno sottolineato l’attualità del pensiero politico di Giuseppe Mazzini nel contesto dell’Europa odierna. La visione mazziniana di una Europa unita, libera, democratica e solidale rimane ancora oggi un faro per chi crede in un futuro migliore per il nostro continente. Sono intervenuti Davide Giacalone, direttore del quotidiano La Ragione, Pasquale Gallifuoco, consigliere nazionale PRI, Fulvio Frezza, consigliere regionale, Salvatore Piro, vicesegretario nazionale PRI. Il dibattito ha segnato un momento di profonda riflessione sul passato, presente e futuro dell’Europa, alla luce del pensiero di uno dei suoi padri fondatori. L’esempio politico dii Mazzini, fondatore della Giovine Europa, volto a legare fra loro i popoli europei in una lotta di emancipazione, è il principale viatico per costruire un’Europa capace di affrontare le sfide e superare le minacce che le sono rivolte
Le conclusioni sono state tracciate dal segretario nazionale del partito repubblicano italiano, Corrado De Rinaldis Saponaro, con uno sguardo alle prossime elezioni Europee. Presenteremo una lista con Carlo Calenda e altri partiti nell’intento di rafforzare la componente parlamentare di Renew Eiuropa, l’area liberale democratica del parlamento di Bruxelles. Il contributo repubblicano sarà fondamentale e da oggi siamo tutti in campagna elettorale. Secondo la nostra tradizione, ha detto Saponaro, “abbiamo avanzato candidature provenienti dal mondo delle professioni e dal mondo della cultura che sono indispensabili per guardare non solo all’oggi ed al domani, ma al lungo termine” . Lavoreremo per completare il processo di integrazione europea e realizzare quelle riforme che lo stesso presidente Draghi ha già delineato brillantemente nel suo ruolo di consulenza della Commissione. Reperire risorse, aumentare la competitività, aggiornare le difese. Ricerca, istruzione. Ecco la strada che come repubblicani e come mazziniani dobbiamo delineare per assicurare un successo all’Europa anche nei prossimi decenni.