La Costituzione statunitense consente le armi ai cittadini dal momento che questi potrebbero dover cacciare il re d’Inghilterra dalla loro casa. Gli americani non hanno tempo da perdere nel riformare la Carta fondamentale che è rimasta la stessa dal 1788. Ragione per cui genericamente gli inviti di Londra al Capo della Casa Bianca avvengono attraverso il primo ministro del Regno. I Clinton in visita di Stato andavano a cena con i coniugi Blair a Piccadilly, borghesi di successo quali si sentivano. Lo stesso fece Obama con Johnson. Altri tempi. Trump ama il fascino dei Windsor. Per cui è stata bellissima la scena del primo ministro britannico giunto a Washington. Starmer ha estratto dalla tasca della giacca la busta con il sigillo reale per consegnarla nelle mani del presidente. Trump prima di leggerla si è sincerato della firma di Carlo e tutto contento l’ha mostrata alla stampa. Beato te, sembravano dire gli occhi del premier campione della classe operaia britannica. Gli aristocratici inglesi sono esperti di caccia alla volpe, figuratevi al volpacchiotto. A questo punto tutto il mondo sa chi davvero è in grado di pesare nelle relazioni fra vecchio continente e Stati Uniti. Prendessero nota a Palazzo Chigi.
Più o meno nelle stesse ore l’ambasciatore italiano a Kyiv nel 2022 racconta in un’intervista al quotidiano l’Avvenire di aver saputo la data esatta dell’attacco russo all’Ucraina dalle prenotazioni dei generali di Putin ai ristoranti del centro. I russi contavano di occupare l’Ucraina in una giornata, molto meno faticoso di quando scesero a Praga. Come sappiamo la situazione si è un po’complicata e rispetto a quel proposito a tre anni da allora non sono nemmeno a Kherson. Quello che è peggio è che per fare duecento chilometri hanno perso almeno quattrocento mila uomini ed ancora ne stanno perdendo dal momento che gli ucraini hanno contrattaccato nei dintorni di Povrosk. A conti fatti, siglare la pace converrebbe a Putin, perché farebbe ancora un figurone, il presidente americano gli offre di tenersi i territori occupati e gli risparmia il discredito internazionale. Putin per mezzo mondo civilizzato, è un criminale.
Trump è invece decisamente debole in storia. Ha detto nei suoi colloqui con Starmer che l’amicizia fra i loro due paesi risale a diversi secoli. In verità ancora nel 1865, l’Inghilterra parteggiava per la Virginia contro gli Stati dell’Unione. Allora Sua Maestà britannica non si espose in un sostegno diretto allo Stato confederato che maggiormente foraggiava i suoi cotonifici. Con l’ America aveva perso ben due guerre, nel 1787 e nel 1811, e i sovrani sono superstiziosi. Per cui l’amicizia fra America ed Inghilterra inizia qualche anno dopo la guerra di secessione, non li compie due secoli. Per più di due secoli gli inglesi sono stati amici della Russia, con continuità dal 1788, appunto, fino, nemmeno a dirlo, alla guerra di Crimea. A quell’epoca si erano ampliamente stufati delle mire espansionistiche dei russi, pari a quelle francesi, se non peggio. Già durante i lavori del congresso di Vienna, il governo di Sua Maestà si chiese se non avesse sbagliato alleato. Comunque dopo aver bastonato i russi in Crimea ripresero le vecchie buone relazioni fino alla rivoluzione. Ma l’alleanza con la Russia del 1941 avvenne tramite l’America, Churchill si chiedeva se non sarebbe convenuto aspettare che Hitler liquidasse il governo bolscevico. Il motivo vero per cui il premier britannico voleva ritardare lo sbarco in Normandia. In quei giorni i tedeschi stavano facendo a pezzi i russi nel Kursk.
Da allora gli inglesi non amano i russi e sono per questo diventanti i più sinceri sostenitori degli ucraini. Quali sforzi abbiano compiuto gli americani, se Odessa è ancora ucraina, lo si deve alla marina inglese. In tre anni Putin non ha nemmeno tentato uno sbarco. C’è da chiedersi cosa se ne faccia di una pace in Ucraina, senza aver conquistato Kyiv, senza aver cacciato Zelensky e soprattutto, senza aver nemmeno preso Odessa. Starmer ha appena vantato che la marina russa non osa attraversare il mar Nero.
Trump ha invece fiducia personale in Putin quasi come Napoleone ne aveva nello Zar Alessandro. La differenza è che Trump può bombardare la Russia senza dover occupare Mosca e questo è un grande vantaggio. Per arrivare alla pace e soprattutto, per mantenerla tutto poggia su questa possibilità di distruzione della Russia. Il governo di Sua Maestà britannica, vuole essere sicuro di tenere il volpacchiotto al laccio e di non restare con una tromba sfiatata in mano..
licenza pixabay