Giorgio La Malfa, presidente della Fondazione Ugo La Malfa, ha rilasciato il 29 novembre scorso un’intervista all’emittente Spazio Tv, dove ha tracciato i lineamenti dell’identità del partito repubblicano italiano. Europeismo, atlantismo, meridionalismo, i tratti distintivi di una forza politica che ha fatto la storia dell’Italia del secondo dopoguerra. Particolare attenzione ai temi economici, perché senza sviluppo un sistema democratico regredisce. La Malfa ha ricordato le battaglie repubblicane per i diritti civili e la laicità dello Stato e citato Giovanni Spadolini per cui il movimento repubblicano era un fiume carsico che non scompare mai dalla vita nazionale, dal lontano ‘800 fino ad oggi. L’opinione di La Malfa sull’attualità politica è che il partito repubblicano non può che essere fermamente all’opposizione del governo Meloni. La Malfa ha sottolineato come la cultura di provenienza di Fratelli d’Italia abbia aspetti preoccupanti. Pur condannando singoli errori del fascismo, quel partito non è mai in grado di condannare il fascismo in quanto tale. Lo stesso ritorno della fiamma tricolore del movimento sociale nel simbolo di Fratelli d’Italia, segna un regresso rispetto a quanto fece Gianfranco Fini con Alleanza nazionale. Fini giudicò il fascismo un male assoluto.
Secondo La Malfa la posizione del governo italiano è resa più debole da questa sua incapacità di riconoscere il valore dell’antifascismo e si riflette anche nelle scelte europee dell’esecutivo. Impossibile capire se il governo italiano sostenga la Commissione europea o il solo commissario Fitto. La Malfa ritiene comunque che il Pri debba mantenere un profilo politico distinto da forze di opposizione ancora incapaci di elaborare un profilo programmatico credibile e definito. La Malfa ha poi ricordato come storicamente il partito repubblicano italiano sia distinto dal partito repubblicano statunitense. Il Pri ha invece avuto relazioni dirette con il partito democratico dai tempi della presidenza Kennedy. La Malfa ha comunque notato come il nuovo presidente Trump abbia già assunto un profilo istituzionale, in continuazione con i valori più propri della tradizionale difesa del mondo libero da parte degli Stati Uniti d’America. L’intera intervista può essere vista ed ascoltata all’indirizzo https://www.facebook.com/share/v/14crb2oSEY/?mibextid=WC7FNe