Il gruppo consigliare del Pri di Ravenna è intervenuto a firma Eugenio Fusignani (Segretario Regionale PRI Emilia-Romagna e Vice Sindaco di Ravenna) e Andrea Vasi (Capogruppo Consiliare PRI Ravenna sugli ordini del giorno del consiglio comunale.
«Come repubblicani abbiamo sempre sostenuto che il Consiglio Comunale, se proprio vuole dedicarsi con Ordini del Giorno a trattare temidi politica estera che esulano dalle sue competenze, lo deve fare portando al dibattito consiliare un testo condiviso. A maggior ragione di fronte ad un dramma come quello che si sta consumando in Israele e a Gaza. Nel ribadire la nostra solidarietà al popolo israeliano e alle vittime civili palestinesi, vogliamo sottolineare che l’amministrazione comunale di Ravenna ha espresso la propria solidarietà al libero Stato di Israele,che da repubblicani sentiamo da sempre amico e consideriamo l’unico baluardo delle democrazie occidentali nel Mediterraneo, esponendo la bandiera israeliana nella residenza comunale quando altri comuni non lo hanno fatto. A maggior ragione riteniamo che nessun documento possa prescindere dal riconoscere come Israele, che è uno stato sovrano, sia stato vigliaccamente attaccato dai terroristi di Hamas sostenuti, come Hezbollah, da quell’Iran al quale non interessa non è le sorti del popolo palestinese né la costruzione di un suo stato, ma persegue unicamente lo scopo di distruggere Israele, cancellando dalla geografia politica l’unico stato laico e democratico del Mediterraneo».
«I riferimenti ai popoli non servono se non c’è un riferimento preciso al riconoscimento del diritto all’esistenza dello stato di Israele. Per questo, da repubblicani, siamo convinti che occorra riprendere il filo dai trattati di Camp David e condividiamo sia l’importante azione del Presidente Biden e le sue accorate raccomandazioni. Vogliamo riconoscere anche l’impegno del governo italiano, della Presidente Von Der Leyen, dei governi tedesco e francese e, in questo senso, condividiamo le posizioni espresse dal presidente Macron. Il ruolo dell’Europa è importante ma occorre trovare una sintesi non facile all’interno degli stati membri. Riteniamo fondamentale tutelare il popolo palestinese che ha il diritto di vivere in pace e democrazia come già gli accade in Israele. Intanto l’astensione del Gruppo PRI sugli Ordini del Giorno di maggioranza e opposizione, vuole rappresentare un segnale di piena solidarietà allo stato di Israele e un invito al consiglio comunale affinché trovi sintesi su documenti che,a fronte di massacri come quelli in atto da settimane in MedioOriente, dovrebbero veder la
responsabilità di tutti privilegiando l’unità alle bandierine di partito».