Pierre Zanin della direzione nazionale ci ha inviato il seguente commento che pubblichiamo volentieri
Non era affatto scontato che l’Italia superasse il vaglio della Commissione europea sia per la legge di bilancio 2025 che per il Patto di Strutturale di Bilancio (PSB) 2025-2032, collegato al nuovo Patto di stabilità.
Un giudizio complessivamente positivo, quello della Commissione, che si aggiunge a quello che già espresso dalle società di rating che hanno confermato o migliorato la loro valutazione sulla sostenibilità del debito pubblico italiano.
Attendiamo ora l’approvazione della legge di bilancio 2025, che dovrà definire a saldo 0 alcune importanti questioni come la rimodulazione delle aliquote Irpef e il concordato fiscale (con annesso condono) nonché misurarsi con ben 600 emendamenti già presentati dal Parlamento.
Così come rimane aperta la procedura per deficit eccessivo nel 2023, che però ora l’Italia potrà affrontare in una prospettiva meno problematica.
Avevamo già espresso apprezzamento per la prudenza ed il realismo con cui il ministro dell’Economia Giorgetti ha gestito e sta gestendo la complicata e delicata situazione della finanza pubblica italiana. Un apprezzamento che ci sentiamo di confermare.