giovedì, 30 Marzo 2023
  • Login
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result

Non è l’Italia a dover pronunciare la parola pace

Riccardo Bruno di Riccardo Bruno
26 Ottobre 2022
in L'editoriale
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

L’intervento del presidente del consiglio, onorevole Meloni, il giorno del voto di fiducia alla Camera, presenta aspetti complessi e discutibili che in molti casi si potranno valutare solamente nei prossimi mesi, quando il governo sarà in carica. Ad esempio, il presidente del consiglio ha annunciato una riforma fiscale che introdurrebbe dei casi di tassa piatta su cui ci si potrà esprimere appena il governo presenterà qualche conto sui bilanci dello Stato. Lo stesso, quando il governo ci dirà come intende correggere il reddito di cittadinanza appena dichiarato fallimentare. Possiamo invece apprezzare, quello che il presidente del Consiglio non ha detto, come la parola “pace”. Non è compito dell’Italia farsi portatrice di un’aspirazione di pace, l’Italia è già un paese pacifico, non invade nessun vicino e rispetta l’integrità territoriale di qualsiasi altro Stato dai tempi della prima metà del secolo scorso. Tanto che il presidente del consiglio precedente volò a Mosca per chiedere al capo del Cremlino di rinunciare alla sua cosiddetta “operazione speciale”.  Da quel momento la parola “pace”, la possono giusto più avanzare i russi, ritirandosi dai territori occupati, o gli ucraini accettando quell’occupazione. L’Italia invece deve solo dire quale parte sostiene nel conflitto fino a quando si arriverà ad una pace fra i due contendenti. Il nuovo governo italiano ha dichiarato di voler continuare la linea del governo precedente. Speriamo che possa farlo con meno voci contrarie al suo interno di quante se ne videro allora e grazie a dio di qualcuna di quelle si è già sbarazzato.  

Non possiamo ancora sapere quanto le affermazioni atlantiste ed europeiste pronunciate siano credibili, certo sono state piacevoli da ascoltare. Chi voleva mettere l’agenda Draghi fra gli scaffali di una cartoleria, almeno per quello che riguarda il disegno internazionale, se l’è ritrovata aperta davanti. Anche qui si tratta di capire se senza Draghi, avremo la medesima, o almeno la sufficiente, determinazione ed efficacia. Il nodo politico dell’intervento dell’onorevole Meloni si apre con questa forma di continuità con un aspetto del governo Draghi. Nonostante fosse all’opposizione Fratelli d’Italia ha avuto la particolarità di votare a favore dei decreti di quel governo con più convinzione di chi pure era nella maggioranza. Ora che Fratelli d’Italia è a Palazzo Chigi, non vorremmo possa cambiare idea su quanto fatto e ancora ripromesso. È vero che l’onorevole Meloni ha assicurato di essere disposta a non venir rieletta, ma se ne è viste e sentite tante.

Si può essere invece già convinti che il nuovo governo non intenda ripercorrere la strada di come venne gestita la pandemia del 2020. Non c’è infatti solo l’opposizione intransigente a testimoniare quella sua avversione all’insieme della politica di contenimento messa in atto, ma anche una considerazione morale. L’onorevole Meloni ritiene inaccettabile, davanti alla sofferenza delle persone, arricchirsi con la compravendita delle mascherine. Il suo governo farebbe bene allora a promuovere una commissione di inchiesta su tutto quel periodo anche perché le iniziative della magistratura languono.

L’onorevole Letta si è espresso in aula con fermezza contro i propositi di revisione costituzionale del presidente del consiglio. È un suo lecito diritto, anche se il semipresidenzialismo francese fu proposta del partito dell’onorevole Letta. Altrettanto, la deprecata legge elettorale che ha consentito un successo tanto eclatante all’onorevole Meloni,  è stata scritta dal partito dell’onorevole Letta. Senza contare che la vocazione maggioritaria del partito democratico ha dato un bel contributo a riguardo, quando il partito storico dell’onorevole Meloni difendeva la legge proporzionale. Altri tempi, certo. Per questo vorremmo ricordare sommessamente all’onorevole Letta che “il coprifuoco”, come “lo stato di emergenza” non si trovano nella Costituzione repubblicana, magari nell’occupazione nazifascista. Apprezziamo l’onorevole Meloni che giudica le leggi dell’Italia del ‘36 il momento più basso e vergognoso della parabola nazionale. Non vorremmo più rischiare di viverne altri.

La destra italiana nostalgica di Salò, non si capisce esattamente perché, non c’era nessuna sovranità nazionale a Salò e nemmeno la sovranità alimentare, riscoperse il significato della libertà davanti all’occupazione sovietica in Ungheria.  Da allora ha proceduto a singhiozzo ma si può contare che diventi liberale ogni volta che la sinistra cessa di esserlo anche solo un momento. Se poi la sinistra supera ogni limite, c’era un ministro che ricusava tre tavolini all’aperto di un bar di Reggio Calabria, arrivano anche i consensi.

foto del sito della presidenza del Consiglio dei Ministri

Tags: CameraMeloni
Riccardo Bruno

Riccardo Bruno

Riccardo Bruno si è laureato in Storia della Filosofia presso l'Università di Roma La Sapienza nel 1988. Dal 1987 al 1989 collabora all'Ufficio esteri del PRI diretto dall'onorevole Vittorio Olcese. Dal 1994 è capo ufficio stampa del PRI, dal 1995 giornalista professionista iscritto alla stampa parlamentare. Nel 1999 è capo redattore de La Voce Repubblicana. È stato poi editorialista per il Foglio di Giuliano Ferrara e l'Indipendente di Vittorio Feltri. Dal 2019 è prima vice direttore de La Voce Repubblicana e poi direttore politico

Altri Articoli

Gli articoli della Costituzione letti integralmente

Gli articoli della Costituzione letti integralmente

La Costituzione repubblicana richiede una panoramica d'insieme, nessuna parte prevale sull'altra. Poi bisogna leggere gli articoli integralmente. L'articolo 11 sempre...

Un bagliore nel buio

È fallita anche la seconda offensiva nel Donbass

Nel caso i nostri media fossero distratti, la seconda tremenda offensiva lanciata da Putin nel Donbass ad un anno di...

Lo spirito selvaggio del capitalismo

Lo spirito selvaggio del capitalismo

Nel corso di una visita del presidente di Confindustria Bonomi a Kyiv per discutere il coinvolgimento delle aziende italiane nella...

Se le cose si complicano nel Mediterraneo

Se le cose si complicano nel Mediterraneo

La novità più preoccupante della crisi tunisina è che le autorità nazionali abbiano nel mirino la popolazione sub sahariana di...

Prossimo articolo
Foto Marek Ślusarczyk (Tupungato) | CC BY 3.0

Estrazioni del gas, dal Pri di Ravenna apprezzamento e cautela

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Alberto da Giussano vola a Mosca passando da Pechino

Alberto da Giussano vola a Mosca passando da Pechino

Gli astronauti USA space-x uguali a Gino Bartali

Gli astronauti USA space-x uguali a Gino Bartali

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    812 Condivisioni
    Condividi 325 Tweet 203
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    731 Condivisioni
    Condividi 292 Tweet 183
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    714 Condivisioni
    Condividi 286 Tweet 179
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    703 Condivisioni
    Condividi 281 Tweet 176
  • Lutto nel Pri. È morto Francesco Nucara

    683 Condivisioni
    Condividi 273 Tweet 171

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA