Riproduciamo l’intervento dell’amico di Trento Sergio Posanato sul quotidiano Adige
Non vi è ombra di dubbio che visto “dall’oggi” il progetto “life Ursus” sia stato gestito fin dalla sua nascita tra il 1996 e il 1999 in modo superficiale per usare un termine … magnanimo. Non c’è ombra di dubbio inoltre che il progetto originale prevedeva una popolazione di 40 – 60 di nuovi orsi sparsi in tutto il Trentino che probabilmente non avrebbero dato fastidio a nessuno se contenuti in quei numeri. Queste erano le premesse dichiarate dai politici del tempo supportate da un sondaggio di opinione Doxa approvato dal 70% degli intervistati su un campione di 1500 abitanti; poi sarebbe curioso capire se gli intervistati erano concentrati nei grandi centri urbani del Trentino o nella periferia … visto che difficilmente l’orso girerà in via Belenzani a Trento o piazze limitrofe mentre ad esempio a Lundo è un altro habitat. Ma questi particolari probabilmente non lo sapremo mai mai.
Di sicuro però quel 70% di ”SI”, ammesso che sia buono e corretto, superava del 21% i dichiaranti per il 49% dei “NO” … (21% dei “SI” = 70% per il “SI” – 49% per il “NO”). Già questo dato avrebbe dovuto far scattare un qualche dubbio nella testa degli Amministratori Provinciali del tempo. Ma non è andata cosi e siamo all’oggi dove vi è un Presidente della PAT è sotto scorta parzialmente non colpevole ma è altrettanto vero che vi sono persone pesantemente “offese” che piangono i loro morti … i genitori di Andrea Papi … e cittadini che hanno subito pesanti offese nel corpo per attacchi di orsi e solo con fortuna se la sono cavata. Questo è il quadro attuale con i circa 200 esemplari … dicono … in libertà; poi ci saranno le nuove cucciolate di primavera. Crediamo come “Repubblicani Trentini” non vi siano dubbi di sorta circa la ricostruzione dei fatti. Ora pensiamo si debba usare il “Buon Senso” nel risolvere il tutto ammettendo innanzi tutto la “colpa della incapacità gestionale orso” della politica Trentina in questi ultimi 20 anni con progetto “Life Ursus” domandando, innanzi tutto, scusa ai genitori di Andrea Papi e agli altri offesi oltre a indennizzarli in qualche modo. Poi c’è il presente da risolvere che si può solo attuare prevedendo una campagna di contenimento straordinaria con la sedazione di tutti gli esemplari sparsi sul territorio Trentino e quindi procedere alla loro sterilizzazione onde contenerne nel tempo il numero dei capi. La natura poi farà il suo corso naturale. L’alternativa è la mattanza che non è possibile.
Questo tecnica crediamo potrebbe essere accettabile anche dai – protezionisti della fauna selvatica del resto è già accettata in passato al esempio con la – sterilizzare dei gatti privi di padrone – e riportando cosi gradualmente a 40 – 60 gli esemplari degli orsi come previsto dal progetto originale . L’abbattimento dei confidenti dovrebbe resta sempre in piedi tenendo presente però che chi sta dietro “all’ottica di una carabina militare” si trova una persona che potrebbe anche dire a se stesso: – “me lo avranno anche ordinano e lo faccio per salvaguardare la “pubblica incolumità” ma guarda quello che mi tocca fare causa la per la poca … preveggenza … di pochi” – .