“La bolletta del prezzo del gas per famiglie ed imprese si incrementa giorno dopo giorno ed ogni ristoro previsto non servirà a molto se i costi lievitano a questa velocità”: Giannantonio Mingozzi, ha così commentato la manifestazione contro il rigassificatore che si è tenuta a Marina di Ravenna. Mingozzi ha sottolineato come in Consiglio Comunale nessuno abbia votato contro il rigassificatore di Ravenna, “perché fin dall’inizio è apparso chiaro che la riconversione del gas naturale liquefatto (Gnl) in stato gassoso era un servizio che si offriva a tutto il Paese, con investimenti ravennati che aumentavano la dotazione di risorse in un periodo di alta conflittualità tra i Paesi produttori” Oggi ci si sveglia tardi. Continuando a manifestare contro il rigassificatore, le piattaforme ed ogni innovazione nella sicurezza e nella ricerca soprattutto in Adriatico si penalizzano soltanto le nostre imprese dell’Oil&Gas. Nell’occasione delle proteste, per Mingozzi sono state rispolverate “parole d’ordine superate”. Si sventolano “brandelli di campagna elettorale” e “se ne sentono di tutti i colori” . Ci si oppone a tutto.
Per l’esponente dell’Edera “nessuno propone soluzioni credibili in grado di sostituire le fonti fossili con produzioni utili prima di venti o trenta anni” Per questo i repubblicani, accoglieranno con il loro benvenuto l’edizione 2025 di Omc ringraziando tutti gli espositori. Mingozzi ha proposito ha apprezzato il rispetto nei tempi previsti dell’arrivo della nave rigassificatrice. “Continueremo a batterci, con la coerenza di sempre, per la ripresa delle estrazioni in Adriatico prima che altri Paesi depredano del tutto risorse energetiche che ci appartengono”.