Potrebbe sembrare strano il forte legame repubblicano che c’è fra la Romagna e la Calabria, ma non è così: ci sono caratteri distintivi, primo fra tutti la fierezza del carattere di entrambe le popolazioni, che legano due zone d’Italia geograficamente così distanti. Ecco cosa c’è alla base dell’Amicizia che legava il ravennate Bruno De Modena e il reggino Francesco Nucara, per 16 anni segretario nazionale del Pri, scomparso due anni fa. De Modena, segretario della sezione Fratelli Bandiera di San Pietro in Campiano, frazione di Ravenna, ha voluto tenere viva l’amicizia che lo lega alla famiglia Nucara dedicando la sezione all’amico Francesco. I Fratelli Bandiera (calabresi anche loro) però non scompariranno: a loro è intitolato il circolo repubblicano adiacente alla sezione PRI.
Domenica scorsa c’è stata l’inaugurazione e, come sempre, Bruno De Modena ha fatto le cose in grande, a cominciare dalla lapide che ricorda che Nucara, oltre che segretario del PRI, fu anche deputato per cinque legislature e viceministro dell’ambiente, e riuscendo a fare arrivare da Roma Annabella e Alessandro Nucara, figli di Francesco, e da Reggio Calabria alcuni dirigenti della sezione Raffaello Sardiello guidati da Pino Nicolò. E facendo un lunghissimo tavolo dei relatori col segretario nazionale Corrado De Rinaldis Saponaro, il segretario della FGR Marco Spina, Marcello Rivizzigno ed Eugenio Fusignani, presidente e segretario della Federazione Regionale dell’Emilia-Romagna del PRI, Giannatonio Mingozzi, presidente del TCR, il terminal container del porto di Ravenna, i candidati alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno della lista ‘Siamo Europei’ Valeria Masperi (PRI) e Federico Pizzarotti (Azione), e Paolo Raffa che ha letto le testimonianze e i messaggi di Franco Torchia, Giancarlo Tartaglia, Giuseppe Gambioli, Riccardo Bruno, Olindo Ferri, Franco De Angelis, Alessandro Fabiano, Anna Gherardi, Ferdinando Campofredano, Luca Santini, Luciana Sbarbati, Franco Del Giudice, Antonio Suraci e Maria Concetta Schitinelli. A punteggiare i vari interventi c’è stata la potente voce del bari-tenore Dario Tontini con alcune arie liriche, dopo (ovviamente) l’Inno di Mameli.
Nella foto Annabella e Alessandro Nucara scoprono la lapide dedicata al padre Francesco.