La buona politica deve cominciare da qualche parte. Ecco perché bisogna esserci domani. Perché alla Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, c’è la parte giusta. Quella che, nel ricordare Giovanni Spadolini, vuole fermarsi e riflettere. Vuole capire il presente. E raccontata così è già rivoluzionario, in un clima politico in cui prevale il tifo da stadio, l’etichetta facile da appiccicare per demonizzare l’avversario e spingerlo di forza al di fuori della linea del lecito. L’Academy che il presidente Luigi Tivelli ha intitolato a Giovanni Spadolini ha un programma ambizioso. Ne abbiamo scritto più volte. Ma lo si riassume in una sola parola: formazione. Contributi, sviluppi, “lezioni” per stimolare e far crescere la coscienza collettiva. Bildung.
È Claudia Conte la portavoce, conduttrice e opinionista Rai, che introdurrà i lavori. Lamberto Dini, già presidente del consiglio, il gen. Leonardo Tricarico, già Capo di stato maggiore dell’Areonautica Militare, Roberto Arditti, già direttore de il Tempo e Beniamino Quintieri, ordinario di economia e finanza internazionale dell’Università di Tor Vergata ci parleranno della guerra in Ucraina e delle conseguenze economiche, ricordando Spadolini come ministro della Difesa.
Stefano Folli ha iniziato la sua attività giornalistica a La Voce Repubblicana (che ha anche diretto dal 1981 al 1989) per poi passare come direttore al Corriere della Sera e come editorialista sul Sole24Ore e la Repubblica. Con Tommaso Edoardo Frosini, ordinario di diritto pubblico comparato e di diritto costituzionale e Fiammetta Salmoni, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico interverrà ai lavori dell’Academy Giovanni Spadolini ricordando la figura del presidente del Consiglio, declinando e attualizzandone il pensiero con le sfide del presente e del futuro, con particolare attenzione al senso del Decalogo istituzionale del 1981.
Si parlerà anche di cultura, e ovviamente, e dei nodi del sistema dell’istruzione oggi, nel ricordare Spadolini con il sen. Luigi Compagna, già ordinario di storia delle dottrine politiche alla Luiss, Mauro Antonelli, capo della Segreteria tecnica e del Merito, Francesco Gilioli, capo di Gabinetto del Ministero della Cultura e la psicologa Maria Rita Parsi.
Tra gli intervenuti ci sarà anche Pino Pisicchio, ordinario di diritto pubblico comparato, già Sottosegretario di Stato al Ministero delle Finanze. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe De Rita, sociologo, tra i fondatori del Censis (di cui è stato Segretario Generale e Presidente), presidente del CNEL dal 1989 al 2000 e oggi editorialista del Corriere della Sera. Sono stati invitati il Ministro della Difesa Guido Crosetto e il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
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Foto Umberto Battaglia da Camera.it