Il segretario provinciale del Pri di Alessandria Anrtonio Tedesco ci ha inviato il seguente documento contendente le proposte programmatiche repubblicane per la città.
La situazione nazionale, europea ed internazionale
In questo momento di grandissima confusione politica, sociale, di problematiche energetiche enormi, di variazioni climatiche, dissesto idrogeologico, occupazionale e di sviluppo sia a livello nazionale che internazionale, vedasi le varie questioni delle guerre in atto. Per qualunque forza politica, di qualunque tendenza, è indispensabile sotto tutti gli aspetti che la Politica riprenda le proprie funzioni storiche
nazionali e/o internazionali, quindi i partiti debbono obbligatoriamente diventare fonti di discussione, programmazione, di scelte al di sopra di interessi di qualunque genere economico o strettamente di parte. Non è questa un’utopia ma è certamente l’unico sistema di attrarre la popolazione alla partecipazione, alla discussione politica e di conseguenza per scegliere con il voto la propria linea politica, economica, sociale, energetica, ambientale, di sviluppo secondo le prospettive di ciascuno.
I governi dei vari Paesi d’Europa e/o della società internazionale debbono necessariamente adeguare le proprie politiche in funzione delle migliori iniziative, in tutti gli ambiti sociali, economici, energetici, ambientali, occupazionali, la difesa dei diritti di ogni componente della società, a qualunque livello sociale. In questo quadro spiccano anche le politiche per l’immigrazione che debbono riflettere diverse tematiche, quali ad esempio il problema della bassa natalità nei paesi occidentali, in genere, e nel contempo un sensibile aumento dell’offerta e della domanda lavorativa, nelle industrie, nel commercio, nell’agricoltura, nel terzo settore, ma contemporaneamente migliorare le condizioni sociali, economiche dei Paesi di origine degli immigrati. Pertanto i vari tentativi dell’Italia, come di altri Paesi di contenere od addirittura eliminare le immigrazioni sono destinate tutte da fallire, e ciò per il fatto che questa azione non viene accompagnata da un vero piano internazionale di integrazione e di miglioramento della qualità sociale ed economica dei Paesi di origine, non si può più pensare di sfruttare bambini o ragazzini nelle varie miniere o nei vari punti di lavoro, e non è più possibile pretendere che la ragione sta sempre e comunque da una sola parte, cioè dalla nostra.
Le nostre idee per Alessandria e provincia Innanzitutto le Amministrazioni locali provinciali e/p comunali debbono programmare secondo visioni a
breve, medio e lungo termine, tutte le decisioni e condizioni per raggiungere lo sviluppo sociale, politico, economico, energetico, ambientale sicurezza e forze dell’ordine ma un miglioramento sostanziale della sicurezza da effetti climatici, delle strade, ottimizzazione delle strutture scolastiche oltre chiaramente al miglioramento culturale, sportivo, immigrazionale. Alessandria e la provincia hanno bisogno di una scossa
Alessandria e la sua Provincia rappresentano il vero perno geografico fra la Liguria, il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia. debbono sfruttare questa incredibile posizione e per farlo debbono necessariamente porsi delle idee, dei fini, per raggiungere lo sviluppo in tutti i campi, sicuramente la
enorme ed ingiustificata presenza dei grossi centri commerciali e/o supermercati, ha distratto la popolazione , non solo cittadina o provinciale a recarsi nei centri cittadini con la conseguenza di una vera desertificazione commerciale, artigianale, dei centri città, causando nel contempo la chiusura di una miriade di attività, di piccola e media dimensione, nel contempo l’assenza di una vera programmazione economica, commerciale, artigianale non ha permesso la crescita delle attuali e/o l’inserimento delle possibili future attività economiche e commerciali, e/o di insediamento di attività produttive artigianali o industriali, ma anche di sfruttamento intelligente delle risorse agricole. Inoltre inoltre nell’assenza di una politica espositiva stabile per la promozione dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, e commerciale, noi Repubblicani intendiamo le varie attività provinciali e non solo per la costituzione di un Ente fiera stabile, come la struttura fieristica di Piacenza. Secondo la nostra visione non si deve pensare ad una fiera campionaria, ma di una serie di manifestazioni a tema, come ad esempio energia, applicazioni tecniche e scientifiche dell’Università e/o degli studi tecnici agricoltura, ambiente, commercio, attività artigianali, industriali, attività bancarie e finanziarie, etc, tutto
ciò a cadenza bimensile.
Come fare per incentivare la popolazione a visitare, entrare, accedere nei centri cittadini
Noi Repubblicani di Alessandria pensiamo ad un diverso concetto della mobilità cittadina, non crediamo che le piste ciclabili cittadine, per come sono state progettate ed eseguite, possano facilitare l’uso della bicicletta, anzi sotto molti aspetti sono e saranno causa di incidenti e quindi peggioreranno la mobilità nel territorio. Noi pensiamo ad una modifica sostanziale delle stesse piste, e nel contempo pensando ad un aumento dei parcheggi cittadini gratuiti all’esterno dei centri, con un servizio gratuito o ad un basso costo delle navette riservate ai visitatori, non solo pensiamo ad una convenzione fra l’Amministrazione con le Associazioni di categoria in modo da programmare gratuitamente o con un
modico contributo la consegna a domicilio dell’utente
Miglioramento dell’attrattività.
E’ indubbio che ciò non basti, ed allora occorre attrarre la popolazione e per farlo occorrono varie condizioni, fra le quali:
– apertura e utilizzo di sale espositive, gallerie d’arte per pittori, scultori, fotografi, disegnatori e
fumettisti
– riapertura del teatro, ma non solo, insegnamento alla recitazione, balletto, strumentazioni
musicali, canto, attrazioni itineranti nelle piazze utilizzo della piscina, potenziamento delle
attività sportive in genere
– riutilizzo culturale, formativo, espositivo, architettonico, manifestazioni civili, della Cittadella.
Trasporto pubblico ed attività commerciali e/o artigianali di prossimità
A parte la funzione delle navette dai vari parcheggi al centro urbano, è indubbio che alcune zone di
Alessandria, ad esempio alcune zone periferiche cittadine sono pressoché prive del trasporto pubblico,
e ciò comporta necessariamente l’utilizzo di automobili in spregio a quanto si vuole evitare da una parte
ed ottenere dall’altra.Il problema sorge non solo per gli anziani ma anche per coloro che non
posseggono auto, ad esempio giovani. Ci sono frazioni veramente mal servite e ciò è anche causa di
impossibilità a recarsi nei centri cittadini, ma non solo causa la chiusura delle attività commerciali ed
artigianali di prossimità, una situazione che sta peggiorando di anno in anno, causando nel contempo
un vero disagio sociale e non solo.
Cimiteri, strade comunali, manutenzioni
Stiamo notando da troppo tempo gravi disservizi nelle varie tipologie di manutenzione come:
– cimiteri, strade, e qui bisogna fare dei distinguo, se è vero ed è vero che sono stati attivati i
lavori di manutenzione è altrettanto che non essendovi i necessari controlli tecnici, i lavori si
sono dilungati oltre misura e la loro qualità è purtroppo gravemente insufficiente. La stessa si
deve dire per le strade e per la manutenzione dei canali e dei rii, ( a tal proposito si precisa che
per quanto riguarda i fiumi la manutenzione spetta ad altri organismi ), la questione è
pesantissima e si sta aggravando con il tempo e potrà essere nel futuro fonte di ulteriori gravi
danni alla popolazione ed alle strutture. In ogni caso è indispensabile il coinvolgimento attento
degli uffici tecnici proposti.
– L’impiego di disoccupati, sottoccupati, ma anche di immigrati, e perchè no di detenuti potrebbe
anzi può ridurre gli oneri comunali di manutenzione, creando nel tempo occupazione ed
evitando gare di appalto o licitazioni private
in qusiti casi ed in questa ottica sarebbe opportuno evitare di affidare la manutenzione tecnica e
gestionale degli impianti comunali tramite il sistema della gestione del calore. In tal modo si potranno
coinvolgere aziende del luogo e/o del territorio, garantendo e permettendo il potenziamento
dimensionale e tecnico di queste attività, e quindi un beneficio occupazionale con un maggior gettito
fiscale.
Cittadella, palazzi storici, il foro romano. Forte Acqui, Caserma Valfrè
Attrarre la popolazione nella nostra Città vuole anche dire ristrutturare, rendere fruibili, tutte queste realtà storiche, da troppo, troppo tempo questa Città ha perso la sua memoria storica, e non avendo avuto una classe dirigente all’altezza dei compiti, non ha saputo competere con altre realtà più attente alle origini, e quindi sta vivendo un mesto e triste declino. A questo punto le migliori menti alessandrine, le migliori strutture sociali, politiche economiche, dovrebbero, anzi debbono, affrontare questa situazione, se non si vuole peggiorare la situazione. A nostro avviso le prime azioni debbono partire da una vera azione di riutilizzo e di fruibilità della Cittadella, ma anche il foro romano, la pinacoteca, la biblioteca, i palazzi storici debbono essere riaperti con costanza alle visite. Capiamo che a causa di una lunghissima fase di disattenzione sulla valutazione delle ricchezze storiche cittadine, tutta l’operazione sarà costosa ed impegnativa. Occorre iniziare, occorre impegnarsi per impostare un vero piano di potenziamento delle memorie storiche.
Università, istituti scolastici, scuole
Alessandria ha sicuramente un polo universitario di tutto rispetto, con una interessante storia di capacità e di valenza nelle varie facoltà, tuttavia non è stato previsto dall’Amministrazione un piano ricettivo degli studenti di fuori luogo, od un piano di aggregazione sociale fra studenti, giovani e meno
giovani. A tal proposito pensiamo ad un riutilizzo intelligente della caserma Valfrè e ciò anche a supporto di quanto intende fare l’amministrazione universitaria per il campus. Per quanto riguarda gli altri istituti scolastici o le scuole deve essere chiara una azione di vera formazione culturale, scientifica, tecnico sociale, e ciò potrà dipendere innanzitutto dalla professionalità degli insegnanti, du questo punto l’azione dell’Amministrazione comunale è limitativa, tranne sicuramente nelle scuole e negli asili comunali, ma imporre un maggior controllo all’esterno ed all’interno degli istituti e delle scuole è doveroso e ciò al fine di evitare guasti sociali.
E’ inoltre molto pesante la gestione energetica degli edifici di competenza comunale o provinciale, su
questo punto rimandiamo al prossimo capitolo. Quindi non solo mero insegnamento ma una vera maturazione dello studente.
Energia rinnovabile e comunità energetiche Da molto noi del PRI ci siamo interessati di queste tematiche, ad esempio:
– dalla manutenzione attenta delle scarpate delle strade, dei rii, canali, dei boschi, dalla
potatura,si potranno ricavare biomasse ad alto potere energetico, la loro combustione, attenta
ed appropriata, è classificata ad impatto zero per quanto riguarda la CO2.
– Questa notevole energia rinnovabile potrà essere utilizzata per la cogenerazione ( produzione
combinata di energia termica ed elettrica ) e/o la trigenerazione ( calore, elettricità
raffreddamento )
– siamo inoltre convinti della necessità di trasformare le attuali centrali di teleriscaldamento da
metano o gasolio a biomassa, con il supporto di energia geotermica, solare termica, fotovoltaica,
od addirittura aeraulica
– le comunità energetiche, in base alle attuali normative, sarà possibile godere di numerosi
vantaggi economici, energetici, ambientali, grazie alla cooperazione di più cittadini, e/o attività
pubbliche, private, sociali, e ciò con l’impiego di energia rinnovabile, molti parlano solo del
fotovoltaico ma noi pensiamo anche alla energia termica solare e/o geotermica
– a tal proposito, pensiamo alle strutture civili, pubbliche, commerciali, artigianali ed industriali noi
del PRI di Alessandria siamo molto attenti allo sviluppo delle tecnologie energetiche dell’idrogeno, che sarà sicuramente nel prossimo futuro il sistema energetico più utilizzato, per svariate ragioni, l’idrogeno è naturalmente ed abbondantemente presente nell’aria, la sua combustione non inquina, è essenzialmente acqua. Già oggi esistono delle interessanti applicazioni sia nella cogenerazione che nella trigenerazione. Sarà sicuramente il futuro energetico mondiale, ed in questo campo sia l’Italia che l’Europa potranno trovare grandi
soddisfazioni. L’idrogeno inoltre è inoltre impiegato nell’autotrazione, vi sono già esempi in Australia, in Giappone, ma anche in Italia.
Per finire la nostra visione di Città e/o di Comunità di cittadini è molto complessa, ma merita l’attenzione della politica locale, ma anche nazionale e/o europea, se vogliamo sostanzialmente evitare di essere gravemente condizionati da scelte altrui. Con questo auspicio terminiamo.
Fiera di Milano, concessione gratuita alla voce repubblicana