“Quanto è accaduto nell’ultimo consiglio comunale è stato uno spettacolo indecente per l’intera città. Una mancanza di rispetto verso le istituzioni in aula e non questioni prettamente politiche”. La capogruppo del Pri al comune di Carrara Alberta Musetti ha ripercorso ciò che è accaduto in Consiglio comunale dopo l’interrogazioni che l’opposizione ha trasformato in una gazzarra. “I toni in assemblea sono stati da subito alti, ma questo non è e non sarà mai un problema, perché il confronto, anche aspro, fa parte della dialettica politica. Tuttavia, il clima è trasceso in modo gravissimo e ciò che è accaduto dovrebbe essere motivo di censura. Prima Pieruccini, sotto le “mentite vesti” di semplice cittadino, il cui intervento è ben presto trasceso in esternazioni gravi e intolleranti. Poi ciò che è accaduto, coinvolgendo suo malgrado il Segretario Generale, ha raggiunto livelli inauditi e intollerabile in sede istituzionale. A quel punto, l’uscita dall’aula della maggioranza era un segnale non di dissenso politico ma in segno di profondo rispetto per il Consiglio comunale e per la funzione e ruolo che riveste che non può trasformarsi in un indecente teatrino”. Musetti chiarisce la sua astensione in aula: “Premesso che non ritengo il consigliere Tosi razzista e, avendo visto alcuni video e foto circolate in rete della manifestazione di Avenza, non ho rilevato nulla di razzista in concreto. Per questo ho ritenuto di dovermi astenere sull’ordine del giorno del Consigliere Caffaz perché pur condividendo il punto 3 ho considerato i punti 1 e 2 errati proprio perché le parole della Sindaca, a mio giudizio, erano state frutto di un fraintendimento dato dalle circostanze di quel 21 Agosto che si prestavano obiettivamente nell’immediato a un malinteso. Per cui, non solo non c’è alcuna spaccatura nella maggioranza ma la stessa è più che salda”.
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