sabato, 17 Maggio 2025
  • Login
  • Register
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result


Gli scafisti di Stato

Riccardo Bruno di Riccardo Bruno
23 Settembre 2023
in L'editoriale
1
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Difficile credere davvero che il governo italiano intenda mettere una tassa di 4900 euro per evitare ai clandestini illegali la detenzione restrittiva a cui saranno sottoposti coloro che non dispongono di mezzi propri. Allora invece di dare soldi alla Tunisia per un servizio poliziesco di controllo delle coste che non sta portando a niente, meglio farci dare i soldi a noi per rispettare gli impegni di Dublino. Il governo ha perso completamente la testa su tutta questa vicenda. Il ministro Salvini si sposta sul Brennero, forse vuole invadere l’Austria. Hanno superato il livello di guardia, aspettiamoci di tutto. .

Gli accordi con i paesi di partenza. Sono almeno 50 gli Stati da cui partono i migranti. Il governo vuole finanziarli tutti? E poiché, onorevole Calenda, a lei che piace tanto questa idea, il rapporto di quei governi con la loro popolazione non è necessariamente virtuoso, per quale ragione dovrebbe diventarlo con noi? Perché allentiamo i cordoni della borsa? Ma questo non è un modo per contenere la migrazione clandestina, è un modo sicuro per finire in bancarotta. Le parole di Tajani, se non partono dalla Tunisia, partiranno dall’Algeria, confermano come nemmeno il governo creda in questa soluzione di contenimento alla fonte, ci crede solo Calenda! Il governo infatti vuole istituire dei nuovi cpr per Regione, esclusi coloro che dispongono di cash per il mantenimento. Credono i migranti milionari, qualcuno forse. La maggioranza di loro, senza un euro, la stipiamo fino a 18 mesi nei nuovi centri, cioè In carcere. E dopo? Davvero si pensa di rimpatriare 50 mila, 70 mila, 100 mila persone rimaste in prigionia più di un anno? Il costo del rimpatrio sarà superiore a quello del loro mantenimento, soprattutto più faticoso da farsi che da dirsi. Ve lo immaginate il ministro Piantedosii, drogare i migranti e imbarcarli privi di coscienza sulle navi, sugli aerei? Ha una qualche vaga idea della situazione in cui si sta venendo ad impantanare il governo? Possibile che non si renda nemmeno conte delle reazioni degli altri paesi, per cui la Germania preferisce parlare con la comunità di Sant’Egidio che con Palazzo Chigi? E’ tutta colpa dei tedeschi, degli austriaci, dei francesi. Continuate con questa solfa.

Non che la situazione sia facile. Certo che peggio non si poteva affrontare. L’Italia ha intere aree spopolate, città semi abbandonate, altre che vanno ricostruite. Si provi per lo meno ad investire in queste realtà per offrire una possibilità dignitosa ai migranti, prima di dire facciamo dei campi di detenzione. Avremo la Lombardia piena, ma in altre Regioni manca la mano d’opera. Per lo meno si faccia un tentativo di vedere se è possibile impiegare almeno qualche migliaia di persone. Si cerchino delle terre da coltivare, dei parchi da accudire, ci si inventi una qualche soluzione degna di un paese sviluppato, che non sia quella di creare un arcipelago Gulag nel Mediterraneo. Solo questa è la prospettiva imboccata finora e grazie a Dio alcuni governatori già hanno espresso il loro dissenso, ed anche questo sarà un problema. Vi sono popolazioni italiane che combattono la costruzione della Tav, avrebbe più senso trovarne di quelle che si oppongono ai campi di concentramento accanto a casa loro. Si tenga anche presente che gran parte dei migranti vogliono andare altrove e quindi serve da parte nostra uno sforzo per adempiere ai trattati se si vuole convincere gli altri paesi a fare la loro parte. Serve insomma un’azione politica, quando il governo che vuole sensibilizzare il mondo, e lancia il piano Mattei, si mette a progettare i carceri per i migranti che arriveranno a decine di migliaia lo stesso.

Ci sono colleghi disperati che non perdono tempo e scrivono sui loro giornali, facciamo come l’Australia che minaccia i migranti di darli in pasto agli squali, facciamo come la Grecia, che ha costruito 4 mila chilometri di muro, facciamo come la Spagna che gli spara. Vedessero la cartina geografica per capire come la posizione dell’Italia sia molto più esposta proprio perché centrale nel mediterraneo ed esattamente sopra le rotte dell’Africa equatoriale. Poi un’altra cosa che il governo ignora, l’Italia ha il Papa. Il Papa ogni santo giorno dice bisogna accogliere i migranti, bisogna aiutare le Ong ed apprezzare il loro lavoro e gli scafisti in fondo prendono quei soldi che adesso reclama anche il nostro governo. Se volete essere credibili, cominciate con chiudere il Papa, la curia, la stampa vaticana, nei cpr. Altrimenti vi si ride in faccia.

foto CCO

Tags: CalendaTajani
Riccardo Bruno

Riccardo Bruno

Riccardo Bruno si è laureato in Storia della Filosofia presso l'Università di Roma La Sapienza nel 1988. Dal 1987 al 1989 collabora all'Ufficio esteri del PRI diretto dall'onorevole Vittorio Olcese. Dal 1994 è capo ufficio stampa del PRI, dal 1995 giornalista professionista iscritto alla stampa parlamentare. Nel 1999 è capo redattore de La Voce Repubblicana. È stato poi editorialista per il Foglio di Giuliano Ferrara e l'Indipendente di Vittorio Feltri. Dal 2019 è prima vice direttore de La Voce Repubblicana e poi direttore politico

Altri Articoli

L’Italia espressione geografica

L’Italia espressione geografica

Il solo fatto che si ricominci con un vertice ad Istanbul fra le delegazioni russe ed ucraine per trattare la...

Origini pagane dell’Europa

Origini pagane dell’Europa

Lunedì scorso, in una intervista a il Giornale, Il professor Giuliano Amato spiegava che furono i francesi contrari ad inserire...

Una piazza per l’Europa

L’incompetenza al potere

In Italia, da anni assistiamo a un fenomeno sempre più diffuso e drammatico: la nomina di figure inadeguate in ruoli...

Una figura penosa

Profondo rosso

C'è qualcosa di disperante nell'ascoltare il presidente del Consiglio avventurarsi su temi di cui appare completamente impreparata.  Il rendimento del...

Prossimo articolo
Un venti settembre mazziniano

Ritorno ad una situazione preunitaria

Comments 1

  1. alberto pioppi says:
    2 anni ago

    L’immigrazione clandestina non si sconfigge con i provvedimenti che la Meloni e Salvini vogliono porre in essere. Se non si modifica la Legge Bossi Fini e’ impossibile mettere al lavoro le persone che sono entrate in Italia clandestinamente . Il nostro paese ha bisogno di persone che vengano assunte dalle nostre aziende.
    Bisogna che il governo ampli i permessi d’ingresso regolari per far fronte alle richieste delle aziende.
    I centri di permanenza per i clandestini sono semplici strutture che aumenteranno i clandestini perche’ e praticamente impossibile il rimpatrio nei paesi d’origine.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Biden a Varsavia la nuova frontiera democratica dell’Occidente

De senectute americana

Domani il consiglio nazionale del Pri all”hotel Quirinale di Roma

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    1020 Condivisioni
    Condividi 408 Tweet 255
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    986 Condivisioni
    Condividi 394 Tweet 247
  • Il giovane Hegel e lo Spirito del mondo a cavallo

    980 Condivisioni
    Condividi 392 Tweet 245
  • Il bipolarismo fasullo, intervista a Luigi Marattin

    932 Condivisioni
    Condividi 373 Tweet 233
  • Non bisogna mai porre limiti alla divina provvidenza

    838 Condivisioni
    Condividi 335 Tweet 210

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA