giovedì, 30 Marzo 2023
  • Login
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result

La guerra segreta tra Iran e Israele, le premesse…

Alexandro Ascoli di Alexandro Ascoli
8 Febbraio 2023
in Esteri, Israele e Medio Oriente
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Solo chi non segue da vicino le vicende che interessano il Medio Oriente allargato può pensare che la rivalità tra Iran ed Israele sia conseguenza della lunga guerra del Libano, che coinvolse lo Stato Ebraico dal 1982 al 2000. I meglio informati sanno che, già con la caduta dello Scià di Persia, Reza Pahlavi, il destino dei rapporti tra la Repubblica Islamica dell’Iran ed Israele era segnato. La teocrazia degli Ayatollah, che identificava gli USA come il Grande Satana del mondo, vedeva in Israele il suo vicario in Medio Oriente, e quindi il Piccolo Satana.

Dagli anni ’50 il più ricco ed evoluto degli stati arabi, il Libano, aveva relegato la sua comunità sciita, ad un ruolo insignificante. Il leader riconosciuto degli sciiti libanesi, l’Imam Musa Al Sadr, si impegnò nel progetto di scalata sociale degli sciiti in Libano. Va detto che, alla fine della I Guerra Mondiale alla Francia fu assegnato il mandato di creare, nel Libano, lo stato per i Cristiani Maroniti. Nell’ultimo censimento del Libano, risalente al 1932, la popolazione cristiana raggiungeva quasi l’80%. Vi era poi una minoranza Sunnita ed una minoranza, ancora più piccola, circa il 5%, Sciita.

Il compito di Al Sadr, dunque, sembrava quasi irrealizzabile, anche a causa del dispregio con cui i sunniti consideravano gli sciiti. Gli venne in aiuto l’ascesa al potere del dittatore siriano Afez Al-Assad, che apparteneva alla minoranza Alawita in Siria. Fin dai tempi di Giulio Cesare, per i dittatori, la forma è sostanza e, per Assad, poter essere nominato Presidente della Siria era fondamentale. L’unico problema risiedeva nel fatto che la Costituzione Siriana prevedeva la necessità che il presidente appartenesse alla comunità islamica. Ma gli Alawiti erano considerati alla stregua di eretici nel mondo sciita. Nel 1972, Al Sadr andò in aiuto di Assad promulgando una Fatwa che dichiarava gli Alawiti pienamente Musulmani. Da quel momento gli sciiti del Libano ebbero, in Assad, il loro Padrino. Il partito Amal, fondato da Al Sadr, iniziò una crescita altrimenti impossibile e divenne il riferimento di tutte le comunità sciite del Medio Oriente, in Iraq, in Iran ed in Siria.

Quando iniziò la rivoluzione islamica in Iran, l’Ayatollah Khomeini aveva appreso tutti i fondamentali proprio da Al Sadr. L’idea di fondo era quella di creare un vero Crescente Sciita, che sarebbe partito dall’Iran, passando per Iraq e Siria, per finire sul Monte Libano. C’era solo e sempre un ostacolo, in questo progetto: Israele. Ed Israele sapeva di essere nel mirino di Amal e dell’Iran. La presenza ferma dello stato Ebraico avrebbe impedito la chiusura del cerchio, Khomeini lo sapeva. La Morte di Al Sadr, le crescenti tensioni tra i gruppi confessionali in Libano, diedero la stura a quella guerra civile che avrebbe insanguinato il Libano per decenni. Il Libano, la Svizzera del Medio Oriente, venne ridotto, dagli sciiti, con l’aiuto della Siria, in un immenso campo di battaglia. Khomeini che, morto Al Sadr, era diventato il più autorevole degli sciiti, decise di percorrere due strade per attaccare Israele, sostenere militarmente l’OLP di Arafat, e creare una milizia sciita, in Libano, capace di prevalere all’interno e di cogliere vittorie contro Israele. Nacquero, così, gli Hezbollah. 

Nel 1982, per Israele, i giochi iraniani erano chiari. L’OLP, dal Libano, colpiva incessantemente le postazioni e le città israeliane.  Era necessaria una zona cuscinetto che, lo Stato Ebraico identificò nella striscia di territorio a sud del fiume Litani, nel Libano meridionale. Così, nel 1982, le IDF (Israeli Defence Forces), entrarono in Libano. Più che l’OLP di Arafat, ad opporsi alle truppe israeliane, furono proprio gli Hezbollah che seppero dare molto filo da torcere a Tsahal. Da quel momento, seppur non dichiarata, la guerra tra Iran ed Israele era iniziata. Come spesso accadeva durante il periodo della guerra fredda, il conflitto era per procura. Dietro ad Hezbollah c’era il forte aiuto siriano e la longa manus iraniana.

Per quasi vent’anni le varie fazioni libanesi si allearono e si scontrarono dando origine a faide infinite che perdurano ancora oggi. I Cristiani Maroniti, da maggioranza in Libano, sono diventati una minoranza quasi irrilevante, schiacciati tra i musulmani sunniti, quelli sciiti, ed i campi profughi palestinesi. Proprio in due di questi campi, quelli di Sabra e Chatila, per mano delle falangi cristiane di Elie Hobeika, avvenne il massacro di migliaia di palestinesi e miliziani sciiti.

Il ritiro israeliano dal Libano, nel 2000, e le forze di interposizione delle Nazioni Unite del contingente UNIFIL, a guida italiana, hanno permesso ad Hezbollah di rimarginare le pesanti ferite inflitte dall’IDF, ed anche di creare, nel sud del Libano, uno Stato nello Stato. Da milizia, Hezbollah è diventato un vero e proprio esercito e la guerra civile siriana, nella quale ha combattuto in favore di Assad (figlio), a fianco dei Pasdaran iraniani, ha trasformato i miliziani di Hezbollah in autentici soldati veterani che, oggi, minacciano direttamente Israele, nell’arco che va dalla costa meridionale libanese alle colline del Golan siriano. Al loro fianco, presenza discreta, ma non troppo, le Guardie Rivoluzionarie Iraniane, con le loro brigate corazzate, i loro missili, i loro radar, puntati su Israele.

Foto Quran Gate, Shiraz, Iran | Ninara, CC BY 2.0

Alexandro Ascoli

Alexandro Ascoli

Altri Articoli

Bisogna  esser chiari: no, sempre e comunque, alla pena di morte

Bisogna esser chiari: no, sempre e comunque, alla pena di morte

Per me, questo, è sempre stato un principio imprescindibile. Oltre tutto, per noi italiani e repubblicani, la pena di morte...

Aqaba può essere la svolta. Forse

Aqaba può essere la svolta. Forse

Oggi ad Aqaba, in Giordania, si stanno tenendo incontri ad altissimo livello, tra esponenti della sicurezza israeliana e quelli dell'Autorità...

Una guerra segreta tra Iran e Israele

Una guerra segreta tra Iran e Israele

Nemmeno un anno dopo l'ascesa al potere di Khomeini, l'Iran si trova ad affrontare un pericolo mortale, l'espansionismo di Saddam...

Antony Blinken in Israele

Antony Blinken in Israele

La visita, in Israele, del Segretario di Stato USA, Antony Blinken, cade in un momento di eccezionale tensione tra Israeliani...

Prossimo articolo
Vicini a Giorgio, Luisa, Andrea e Claudia La Malfa

Vicini a Giorgio, Luisa, Andrea e Claudia La Malfa

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Foto Geomangio | CC BY-NC-SA 2.0

E vissero divisi e contenti. Lo scandalo dello stare insieme

Ci sarà ancora una Russia fra duecento anni?

“Il Contratto sociale”, Rousseau 260 anni dopo

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    812 Condivisioni
    Condividi 325 Tweet 203
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    731 Condivisioni
    Condividi 292 Tweet 183
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    714 Condivisioni
    Condividi 286 Tweet 179
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    703 Condivisioni
    Condividi 281 Tweet 176
  • Lutto nel Pri. È morto Francesco Nucara

    683 Condivisioni
    Condividi 273 Tweet 171

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA