Oggi ricordiamo il 20 settembre, una data che simboleggia la fine del potere temporale della Chiesa e l’affermazione di uno Stato laico, che la monarchia sabauda non seppe valorizzare, interessata com’era solo ad allargare il Piemonte, e che svendette anche coi Patti Lateranensi del ‘29 che si fece imporre dall’ateo dittatore Benito Mussolini. La laicità è il pilastro su cui si fondano i valori di libertà di pensiero, uguaglianza tra i cittadini e fratellanza tra le comunità.
Qualsiasi fede deve appartenere alle prerogative personali, e la separazione tra qualsivoglia religione e Stato non rappresenta una sconfitta della nostra civiltà, ma la vittoria della nostra cultura, basata sulla libertà di credere e vivere secondo i propri principi. In un mondo in cui le differenze ci arricchiscono, la laicità dello Stato garantisce a tutti il diritto di vivere e credere liberamente, senza discriminazioni o imposizioni. È un principio che tutela la libertà di ogni individuo, promuove l’uguaglianza davanti alla legge e indica la fratellanza come pratica di cittadinanza, ricordandoci che solo insieme, nel rispetto reciproco, possiamo costruire una società più giusta, libera e solidale. Libertà. Uguaglianza. Fratellanza: oggi più che mai, valori da difendere, coltivare e promuovere.
Museo nazionale del Risorgimento di Torino