«Siamo qui felici ed orgogliosi di poter condividere stasera con i nostri numerosi e graditi ospiti questa Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani che apre le porte del Tempio massonico al mondo, a tutti coloro che hanno interesse al dialogo, alla tolleranza, alla ricchezza di più visioni, ad ascoltare dal vivo il nostro messaggio, i nostri valori e le nostre finalità». Così lo scorso fine settimana Stefano Bisi, a Rimini, per l’annuale appuntamento del Grande Oriente d’Italia.
«Siamo qui perchè siamo coraggiosi, siamo qui perchè siamo più forti della paura, siamo qui per sconfiggere la sfiducia, che non si batte per decreto. Siamo qui perchè il nostro cuore vuole battere insieme a quello degli altri. […]
Assistiamo ogni giorno a scenari in cui prevalgono le divisioni, le rivalità, gli egoismi. Non si costruisce più per unire i mattoni fila su fila, seguendo il disegno tracciato dagli antichi maestri costruttori, ma si costruisce piu’ per i propri bisogni e interessi. Noi che siamo stati, e siamo ancora, veri costruttori di una magnifica opera, quella invulnerabile che è dentro di noi, noi che possediamo e custodiamo gelosamente i segreti dell’Arte, sappiamo che ogni edificio va innalzato pietra su pietra, con pazienza e saggezza e soprattutto con la imperforabile e indistruttibile malta della Tolleranza e dell’Amore fraterno. Solo unendo le forze e rispettando il prossimo, cercando più punti di reciproca convergenza e di necessaria solidarietà, si può edificare qualcosa di bello e di utile per far rifiorire una nazione e le altre.
Il nostro invito, il nostro messaggio che si leva forte da Rimini, fra chi parla di un nuovo Umanesimo e di un nuovo Rinascimento, è quello di un nuovo Risorgimento. A questo Paese serve più che mai un nuovo Risorgimento ma un Risorgimento Culturale e delle coscienze, che passi dal ritrovare e tornare a diffondere nel mondo quel meraviglioso genio italiano che da Dante Alighieri a Leonardo da Vinci, fino ai giorni nostri, tanti illustri letterati, filosofi, poeti, scienziati, sportivi hanno fatto rifulgere meravigliosamente. E tra gli atleti che hanno infiammato questa estate i cuori dell’Italia sportiva voglio ricordare non solo e non tanto i campioni d’Italia di Mancini . Voglio ricordare Bebe Vio, soprattutto voglio ricordare a me, prima di tutti, e a voi il pensiero che ha espresso dopo la vittoria della medaglia d’oro a Tokyo: “Se sembra impossibile allora si può fare”».
Venti sono state quest’anno le rappresentanze massoniche estere che nonostante l’emergenza Covid sono venute in Italia per partecipare alla Gran Loggia: Albania, Austria, Bulgaria, Burkina Faso, Cile, Croazia, Filippine, Francia, Germania, Lettonia, Paraguay, Repubblica Ceca, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia, Spegna, Svizzera, Ucraina, Uruguay.