domenica, 3 Dicembre 2023
  • Login
  • Register
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result


Mazzini, la Fede e il vero senso dell’universalità

User Avatar di Redazione
7 Ottobre 2023
in Cultura
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Fede avvenire di Giuseppe Mazzini è il terzo libro pubblicato da Bonanno editore (dopo La questione economica e il Partito Repubblicano di Arcangelo Ghisleri e Mazzini. Filosofia sociale di Giovanni Bovio) per invitare al recupero delle origini del pensiero repubblicano. Alla presentazione del volume, curato da Giovanni Balducci e introdotto da Mauro Cascio, la Fgr ha dedicato una serie di incontri pubblici a Napoli, Forlì, Rovigo e Cesena. A Napoli è intervenuto tra gli altri Antonio Piscitelli. Riportiamo qui il suo intervento.

Scorrendo le pagine di Fede e Avvenire di Mazzini il pensiero va a Mircea Eliade, probabilmente il più importante storico delle religioni del Novecento. E non è un volo pindarico. Eliade sostenne nella sua monumentale opera di ricostruzione delle testimonianze del Sacro che la religiosità non è un fenomeno storico archiviabile nel passato, ma è una “condizione strutturale della esistenza umana” e d’altra parte che la “creatività dello spirito” è inesauribile. Ecco, per chi ha letto Mazzini questi non sono concetti nuovi. Appunto il profeta del Risorgimento considerava la Religione una dimensione eterna dell’essere umano, ma nello stesso tempo una realtà immersa nel divenire storico, dunque soggetta a trasformazione. L’abbinamento tra “fede” e “avvenire” indica appunto la proiezione verso il futuro, la necessità di prepararsi o meglio ancora preparare tempi nuovi.

Se queste sono le premesse teoriche allora suscita piacere che il messaggio di Mazzini oggi sia raccolto da giovani come quelli che hanno compilato l’antologia di scritti che precede la nuova pubblicazione di Fede e Avvenire a cura di Giovanni Balducci per le edizioni Bonanno. “Lo Spirito è eterno, le forme religiose variano” dicevamo. Ogni epoca dunque cerca un approccio all’Essere che non può essere la rigida prosecuzione di un vecchio modo di sentire, inevitabilmente legato ad uno stato di coscienza che è andato incontro a cambiamenti. Per Mazzini l’uomo del nostro tempo può concepire Dio come “Pensiero Vivente”, come mente razionale ordinatrice del tutto – se si vuole mantenere un approccio teista – o altrimenti come l’ordine razionale delle cose, che rende possibile cogliere leggi di natura stabili. La controparte di questa manifestazione del Divino è l’Umanità: vale a dire che la voce della ispirazione divina, il Soffio dello Spirito, si avverte con forza quando l’umanità intera procede lungo un progresso che non privilegia una parte rispetto all’altra, ma genera un vantaggio che è autenticamente universale. 

Il sentimento religioso conosce epoche diverse. È un pensiero che farebbe inorridire i tradizionalisti, che però a loro volta accettano pacificamente la distinzione tra un Antico Testamento (rigorosamente monoteista, con sacrifici animali e tabù alimentari) e un Nuovo Testamento (con un Dio incarnato sulla terra e la interiorizzazione dei comandamenti)… Ma in Italia la scansione di diverse epoche dello spirito fu proposta da una personalità religiosa in odore di eterodossia che Mazzini aveva sicuramente presente: l’abate Gioacchino da Fiore “di spirito profetico dotato” (come ricordava Dante) che dispiegava la Triade suprema lungo il corso della storia e individuava una Età del Padre, una Età del Figlio e una a venire “dello Spirito”. Per Mazzini l’epoca del “Figlio”, ovvero della cristianità storica, è quella che va dall’inizio della predicazione di Cristo fino alla Rivoluzione Francese e alla dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino. In un secolo in cui cristianesimo e spirito rivoluzionario francese venivano considerati antitetici, Mazzini coglie un nesso in profondità, che è quello dello sviluppo del valore dell’individuo. Il cristianesimo  – come regione universale che fa appello alla “conversione” ovvero alla scelta di coscienza che supera le appartenenze del “ghenos”  – valorizza l’individuo in una forma così radicale che neppure secoli di struttura ecclesiastica e dogmatica possono cancellare. Ed è proprio questo valore dell’individuo che emerge nelle rivoluzioni che sono all’origine dell’età contemporanea. 

Quale traguardo è possibile dopo la acquisizione del principio di diritti umani irrinunciabili? Il traguardo di una nuova società fondata sul senso del Dovere. Qui Mazzini è davvero profeta, perché intuisce che la esasperazione oltre un giusto limite della ideologia dei diritti introduce un elemento di disgregazione nella società. Un mondo formato da individui parossisticamente tesi alla rivendicazione dei propri “crediti” nei confronti del resto del mondo è destinata a sbriciolarsi come sabbia e a dissolversi come polvere. Mazzini intuisce con uno sguardo decisamente veggente tanto la deriva autoritaria del comunismo quanto l’entropia della ideologia dei diritti.

La sua non è ovviamente una critica reazionaria: la pienezza dei diritti individuali deve essere preservata e chi ha parlato di un Mazzini illiberale dovrebbe ricordare che il legislatore della Costituzione della Repubblica Romana del 1849 contemplava nella sua Carta fondamentale tutti i diritti fondamentali di una liberal-democrazia. Ma nello stesso tempo alla pienezza dei diritti individuali deve associarsi una consapevolezza profonda dei doveri. Attorno al concetto di “dovere” nell’era nuova, che Mazzini chiama “sociale” o associativa, deve ricomporsi il senso della comunità, non per effetto di una imposizione coercitiva, ma come frutto di uno sviluppo sempre più ampio della istruzione e della educazione popolare. Non a caso sarà il mazziniano De Pretis a dare con la sinistra storica al governo un fondamentale impulso alla scuola pubblica, non a caso la figura di Mazzini ritorna nel libro Cuore di De Amicis, che in forma didascalica ma non patetica, cercherà di elaborare una pedagogia nazionale e una religione civile del lavoro e del rispetto sociale. 

Probabilmente proprio il concetto di dovere – congiunto alle aspirazioni alla libertà dei popoli – affascinerà personalità come il mahatma Gandhi, che nel 1919 fonda la “Giovane India”. Il dovere mazziniano evoca il principio basilare induista del “Dharma” la missione fondamentale che ogni individuo incarnandosi in una delle tante esistenze porta da un mondo superiore come senso profondo di quella incarnazione. E va pur detto che Mazzini era seriamente convinto del principio religioso della reincarnazione. D’altra parte, venendo da una origine familiare per metà protestante, è facile riconoscere nel concetto del Dovere l’influsso della interpretazione che Lutero dà del concetto di “Vocazione” (Beruf): non può ristretto al “farsi prete”, ma esteso a ogni forma di lavoro nel quale il cristiano, partecipe del sacerdozio universale in virtù del battesimo, si realizza. 

Riflettendo su queste profondità della accezione mazziniana di dovere si potrebbe anche dissolvere quel senso di eccessiva seriosità se non addirittura di cupezza che spesso avvolge l’immagine di Mazzini: se il dovere è la missione fondamentale della vita di un singolo (come della vita delle nazioni) allora esso va a coincidere con l’inclinazione, con il talento personale: quando un individuo coglie la sua vocazione profonda, quella che dà senso a una esistenza facendo coincidere realizzazione individuale e contributo alla società, allora addirittura il dovere viene a coincidere con un piacere profondo!

User Avatar

Redazione

Altri Articoli

Il naufragio di Ulisse. Un viaggio nella nostra crisi

Il naufragio di Ulisse. Un viaggio nella nostra crisi

Il libro di cui intendiamo parlare oggi (Matteo Bonazzi, Il naufragio di Ulisse. Un viaggio nella nostra crisi, Einaudi, Torino...

Lo spettacolo precede la storia

Lo spettacolo precede la storia

Se uno vuole una valutazione storica non va al cinema, va in biblioteca. Al cinema si vede uno spettacolo, anche...

Carové, una storia senza fine

Carové, una storia senza fine

Si è molto parlato in questi mesi di Friedrich Wilhelm Carové, il filosofo allievo di Hegel che ha curato gli...

L’ideologia e il suo male. Marx, Vico, Dostoevskij

L’ideologia e il suo male. Marx, Vico, Dostoevskij

Che poi la differenza tra pensiero espressivo e pensiero rivelativo, per come Luigi Pareyon la pone in Verità e interpretazione,...

Prossimo articolo
Capitali coraggiosi, l’ultimo libro di Bepi Pezzulli

Capitali coraggiosi, l'ultimo libro di Bepi Pezzulli

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Foto Marek Ślusarczyk (Tupungato) | CC BY 3.0

Estrazioni del gas, dal Pri di Ravenna apprezzamento e cautela

La giustizia di cui ha bisogno il Trentino

Nove Termidoro, il silenzio di Saint-Just

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    951 Condivisioni
    Condividi 380 Tweet 238
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    781 Condivisioni
    Condividi 312 Tweet 195
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    739 Condivisioni
    Condividi 296 Tweet 185
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    717 Condivisioni
    Condividi 287 Tweet 179
  • Piero Angela, i complottisti e le bandiere

    707 Condivisioni
    Condividi 283 Tweet 177

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA