lunedì, 6 Febbraio 2023
  • Login
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result

14 agosto 1792, quando Lafayette se la diede a gambe

Riccardo Bruno di Riccardo Bruno
14 Agosto 2022
in Cultura
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Tempo quattro giorni dalla presa delle Tuileries,  il 14 agosto 1792, Lafayette con il suo stato maggiore, lascia l’armata e si consegna all’Austria. Il marchese aveva cercato di portare il suo esercito radunato sul Reno in soccorso della corona, quello non volle  muoversi e la sua testa era finita in bilico. Ecco l’eroe dei due mondi che se la diede a gambe anche se del suo cavallo. Un disastro oltre che militare Brunswick sfonda le linee e marcia su Parigi, politico perché  Lafayette era l’uomo che si era inventato la storia del rapimento del re, aveva consumato l’eccidio dei repubblicani al Campo di Mart e aveva dominato con Barnave l’assemblea legislativa fino al ritorno girondino al governo il 2 giugno. La caduta del re si porta dietro a cascata l’ultimo punto di rifermento del 1789, il leggendario marchese che aveva presieduto la festa della Federazione, giurato sulla costituzione di difendere la Nazione davanti a migliaia di francesi. Il 14 agosto la Francia non ha più un potere riconoscibile in nessuna parte, se non quella dei rivoltosi che hanno assalito il palazzo, insomma un branco di scalmanati.

Illustri storici della rivoluzione, George Saboul ad esempio, amano intitolare il periodo che inizia il 14 agosto del 1792, sino alla caduta del governo girondino l’anno successivo come  “il dispotismo della libertà”. La formula è di Marat, che pure è completamente priva di senso: uno Stato o è dispotico o è libero, non può essere entrambi. È in questa insensatezza logica che si dibatte la Francia prima ancora della sua verticale crisi politica. Nell’assemblea Legislativa tutti i sostenitori di Lafayette si dissolvono, la gironda che rappresenta i residuati del club giacobino si butta nelle braccia di un altro generale Doumuriez, non si è mai capito il suo autentico valore strategico, perché Doumuriez pensa solo alla scalata al potere. Il re rinchiuso al Tempio conta che verranno i prussiani a liberarlo presto. Poi a Valmy le armi francesi finalmente vincono. Che cosa ha consentito la vittoria di Valmy? I massacri di settembre. Prima che il Terrore venisse posto all’ordine del giorno dal futuro governo rivoluzionario, impazzava già da 4 anni. E davanti allo sgomento dell’avanzata alleata sulla capitale, Danton autorizza il massacro nelle carceri dei sospetti , dei difensori delle Tuileries, dei nobili del pugnale e dei preti refrattari. La gironda accuserà Marat, Robespierre, ma era la gironda al governo ed il colpo lo aveva fatto Danton, lo rivela al figlio del duca di Orleans, suo protettore, invitandolo alla fuga. Il futuro re di Francia lo racconta nelle memorie. Un solco di sangue viene posto fra gli emigrati ed il popolo francese. L’effetto è la ripresa dell’offensiva militare che porterà la Francia fino alla conquista del Belgio. A quel punto tradirà anche Doumuriez e la gironda sarà soppiantata definitivamente dalla Comune. È lo snodo cruciale della rivoluzione, il potere conteso della Repubblica. Metà della Gironda voleva deporre il re, l’altra metà no voleva indurlo ad un comportamento costituzionale. Una volta deposto, ancora vorrebbero salvarlo e altri persino tornare a collaborarci. Tutte illusioni che crollano quando eletta la Convenzione uno sconosciuto deputato della Nevers salirà  alla tribuna per dire che un “re deve regnare o morire”.  È Sain Just. Solo a quel punto la gironda comprende di essere protesa su un abisso, quando i suoi esponenti pensavano ad un elegante compromesso da siglare in un salotto. Il partito della guerra ha perso tutti i generali che dovevano combatterla. Nel momento nel quale serve una leva rivoluzionaria, l’amalgama, il Terrore ha preso il sopravvento. Anche per l’esercito si parafrasa Saint Just, i generali o vincono o finiscono alla ghigliottina. Tempo sei mesi la Francia vedrà sorgere i più grandi militari della storia europea, Hoche, Moreau, Desaix, Mc Donald.

Benjamin Constant scriverà che il Terrore consentì la vittoria della guerra, ma che senza il Terrore non ci sarebbe stata la rivolta di Lione.  Tutti presero sul serio Constant ed il Terrore fu deprecato e rimpianto il liberale LaFayette che pure aveva preso a fucilate il popolo disarmato e mentito alla nazione. Che occasione persa per la Francia il sogno costituzionale fondato su un re imbecille e traditore. Il punto è che Constant non era nemmeno uno storico ma solo un parvenu desideroso di farsi un nome. A Lione il terrore non lo porta la Convenzione, lo reprime. È la municipalità di Lione che taglia la testa al convenzionale Chalier e la rimanda a Parigi e quello era andato solo a chieder di pagare le tasse che la più ricca città di Francia non voleva pagare per la guerra. La gironda non era realista, furono i realisti a farsi girondini.

Foto associazione Les Amis de Robespierre, Vasto Ch

Tags: Lafayetteterrore
Riccardo Bruno

Riccardo Bruno

Riccardo Bruno si è laureato in Storia della Filosofia presso l'Università di Roma La Sapienza nel 1988. Dal 1987 al 1989 collabora all'Ufficio esteri del PRI diretto dall'onorevole Vittorio Olcese. Dal 1994 è capo ufficio stampa del PRI, dal 1995 giornalista professionista iscritto alla stampa parlamentare. Nel 1999 è capo redattore de La Voce Repubblicana. È stato poi editorialista per il Foglio di Giuliano Ferrara e l'Indipendente di Vittorio Feltri. Dal 2019 è prima vice direttore de La Voce Repubblicana e poi direttore politico

Altri Articoli

1377: la strage degli innocenti dimenticata

1377: la strage degli innocenti dimenticata

«Voglia Iddio che non si perda la Fede». Questo l’auspicio di Frate Bartolomeo della Pugliola, nella sua Historia miscella Bononiensis,...

Riccardo III, nel racconto di Polidoro Virgili il lato buio della storia

Riccardo III, nel racconto di Polidoro Virgili il lato buio della storia

 «Gli umanisti della prima generazione, continuando una tradizione medievale, avevano considerato la storia come un compendio di exempla, utili a...

Foto Sailko| CC BY 3.0

Nasce l’Academy dedicata a Spadolini

Mi sembra opportuno presentare di seguito, per gli amici de La Voce Repubblicana, il progetto, che definirei una "start up...

Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia

Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia

L’autore del libro che qui presentiamo è Bruno Latour (Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia, tr....

Prossimo articolo

De Rinaldis Saponaro intervistato dal Quotidiano Nazionale

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Una ferita rimasta aperta a 40 anni di distanza

L’Iran come la Russia, per certi versi peggio

Foto Niccolò Caranti | CC BY-SA 3.0

La vocazione repubblicana al posto della vocazione maggioritaria

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    805 Condivisioni
    Condividi 322 Tweet 201
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    729 Condivisioni
    Condividi 292 Tweet 182
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    699 Condivisioni
    Condividi 280 Tweet 175
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    697 Condivisioni
    Condividi 279 Tweet 174
  • Lutto nel Pri. È morto Francesco Nucara

    680 Condivisioni
    Condividi 272 Tweet 170

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA