mercoledì, 6 Dicembre 2023
  • Login
  • Register
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result


Sud chiama nord intervista a Cateno De Luca

User Avatar di Francesco Subiaco
13 Marzo 2023
in Attualità / Politica
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Per Cateno De Luca, leader di “Sud chiama Nord”, l’equità territoriale non è sono un tema della sua agenda programmatica, bensì è il tema principale della sua azione politica. Perché in tale battaglia non convergono solo la volontà di conciliare il “municipalismo” sturziano e la necessità di colmare il profondo divario tra Sud e Centro Nord per risolvere i temi del paese, ma soprattutto poiché sotto la bandiera dell’equità territoriale De Luca, vuole proporre una visione dello stato che non gestisce esternamente i territori, mortificandoli, ma di cui è invece la massima incarnazione. Seguendo questa battaglia De Luca, si prepara per un confronto a livello nazionale ed europeo, attirando e federando, movimenti, partiti e forze civiche per cercare di portare nelle istituzioni europee la voce di chi si sente esterno alle forze politiche convenzionali e cerca un nuovo spazio nel dibattito politico attuale, per costruire un Europa dei territori capace di far convergere le istanze locali con l’interesse comunitario. Per conoscere meglio le idee e la bussola politica di Cateno De Luca lo abbiamo intervistato per la rubrica “Visti da vicino” de La voce Repubblicana.

-De Luca, che bilancio trae dall’assemblea costituente di “Sud chiama Nord” del 3 e 4 marzo?

Un bilancio ovviamente positivo, perché siamo riusciti a lanciare una strategia che riguarda una federazione di movimenti civici e partiti nazionali che si sono ritrovati sul tema dell’equità territoriale come principio di coesione e condivisione, attraverso un approccio pragmatico e non ideologico per i risolvere i problemi del Paese ed andare oltre le iperboli del sistema politico attuale. Un progetto, quello proposto durante l’assemblea costituente del nostro movimento, che trova sul tema dell’equità territoriale un punto d’incontro fondamentale per cercare di colmare il divario sociale ed economico tra il Sud e il Nord del Paese e contrastare i tentativi di ampliare tale divario incarnati dall’autonomia differenziata. Questo è ovviamente un punto di partenza che apre una fase costituente che si chiuderà ad ottobre prossimo per cercare di tradurre in termini operativi i risultati e gli esiti dell’assemblea costituente al fine di avviare una strategia condivisa per trasformare “Sud chiama Nord” in una struttura confederale e nazionale capace di portare la voce dei territori nel dibattito nazionale.

-Quale alternativa esiste, secondo lei, all’autonomia differenziata e alla vecchia impostazione centralista?

 Noi riscontriamo un primo elemento di cui non parla nessuno, ovvero che il nostro Paese è caratterizzato da una impostazione centralista che, dal tema delle pensioni alla riduzione del debito pubblico, non è riuscita a risolvere i problemi dell’Italia, ma anzi ne ha aggravato le criticità confermando una gestione inadatta ad affrontare le sfide del presente. Dall’altro lato, invece, la strada non può essere “l’autonomia differenziata”, che rischia di creare divergenze ed asimmetrie irreversibili che non solo cristallizzano la spesa storica, ma creano un ulteriore divario tra i territori e le regioni italiane e che rischia di spaccare il paese, non risolvendone i problemi ma assecondandone le problematiche. La via è quindi molto semplice. Bisogna stimolare ed attuare politiche di decentramento, semplificare la gestione dello stato, puntare ad una maggiore centralità delle municipalità nella gestione della cosa pubblica. Il nostro stato costa troppo ed è poco competitivo, va riformato e la strada è quella di partire dai territori, dal decentramento.

-Dopo un percorso nelle amministrazioni locali da Fiumedinisi a Messina fino alla candidatura nelle regionali. Che esperienza ha tratto dalla sua attività di amministratore locale e cosa le ha insegnato tale percorso?

Mi ha insegnato una visione della politica capace di osare e trasformare gli elementi distintivi ed identitari del territori in elementi trainanti dello sviluppo locale. Il prerequisito di tale idea politica è il funzionamento del palazzo municipale. Rispetto al Palazzo municipale bisogna cercare di attuare una posizione di responsabilità e di impegno per governare il cambiamento. L’amministratore deve riuscire, infatti, ad allineare la gestione del palazzo municipale verso i fini della comunità. Dove sono stato amministratore, ad esempio, ho sempre cercato di mantenere tale bussola non cercando di personalizzare questa gestione, ma pensando sempre ad un oltre “De Luca”, indicando sempre dei successori capaci di interpretare e proseguire tale progetto di valorizzazione del territorio e che non a caso sono sempre stati premiati e confermati.

-Mi dica tre parole per descriversi?

Irriverente, perseverante ed impertinente. 

-Che bussola seguirà Sud chiama Nord per le europee?

Noi puntiamo a valorizzare le iniziative locali e civiche profondamente radicate nel territorio e che purtroppo non trovano una rappresentanza nei contesti nazionali ed europei. Le cui istanze, quindi, non rimangono solo inespresse, ma vengono intercettate da forze antagoniste e in alcuni casi avverse al territorio. La nostra iniziativa è quindi quella di valorizzare e rappresentare queste energie politiche tramite una piattaforma comune capace di riportare la cittadinanza al voto e di cercare di portare la voce dei territori nelle istituzioni europee. Un progetto di mobilitazione dei territori che abbiamo cercato di portare avanti, e ci siamo riusciti, alle elezioni per il parlamento siciliano e a quelle nazionali e che cercheremo di portare avanti anche alle elezioni Europee. Per quelli che sono invece i partiti nazionali che non si riconoscono nelle coalizioni e forze convenzionali, invece, cerchiamo di proporre un progetto capace di portare quelle istanze di governo e quelle battaglie ideali in un contesto comune capace di creare una vera alternativa politica alla politica dell’iperbole in cui siamo immersi.

-Quale sarebbe il disegno per l’Europa di “Sud Chiama Nord”?

Quello di creare una “Europa dei territori”, capace di valorizzare e armonizzare le identità dei popoli europei, cercando di contrastare sia il centralismo nazionale che quello sovranazionale europeo. Credo sia, quindi, fondamentale tradurre in termini “europeisti” e comuni alcune politiche ed ambiti che devono essere affrontati insieme: la difesa europea; la gestione dei flussi migratori; le nuove sfide dell’innovazione. Ristabilendo però il ruolo degli stati e dei territori rispetto ad alcuni interventi invasivi di stampo centralista, per cercare di fare convergere l’interesse nazionale con quello comunitario.

-Quali sono i suoi riferimenti culturali? Chi c’è nel Pantheon di Cateno De Luca?

Io mi sono sempre definito uno sturziano. Don Luigi Sturzo quindi è stato un punto di riferimento e la cui visione dei corpi intermedi, delle municipalità, non centralista non è stata solo la mia visione di fondo ma anche la prassi che ho cercato di portare in ogni mia esperienza politica. Per questo non mi piace questa impostazione dell’Italia centralista e invasiva, poiché mortifica il territorio e ne impedisce le potenzialità. A livello politico Alcide De Gasperi, per il senso dello Stato e delle istituzioni, mentre a livello umano San Francesco, per la sua umiltà e semplicità.

foto di Pippo Campagna

Tags: De LucasUD
User Avatar

Francesco Subiaco

Francesco Subiaco studia Economia presso l'Università Roma 2 - Tor Vergata. Collabora con la Fondazione Leonardo - La città delle macchine, «Il Giornale off», «Dissipatio», «Generazione liberale»

Altri Articoli

Papeete di inverno

Papeete di inverno

il commento più rilevante sulla convention, o quello che era, organizzata a Firenze dal senatore Salvini lo ha fatto il...

Triplicare il nucleare per salvare il clima

Triplicare il nucleare per salvare il clima

Vi è un inevitabile retrogusto amaro nel sapere che per salvarci dal mutamento climatico, l'unica cosa sarebbe ricorrere al nucleare...

Vaccini e reazioni avverse. Cosa accadrà adesso?

Vaccini e reazioni avverse. Cosa accadrà adesso?

Sarà il Tribunale dei ministri a pronunciarsi sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma a carico dell’ex ministro della Salute...

Attacco agli ebrei in quanto tali

Premier time, primo tempo

Il presidente del Consiglio ha fatto bene a recarsi al Senato per rispondere al question time ed in linea di...

Prossimo articolo
Libera Chiesa in Stato servile

Libera Chiesa in Stato servile

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Kherson, ultimo capitolo di una disfatta

Kherson, ultimo capitolo di una disfatta

Conte e Salvini dovrebbero preoccuparsi più del loro futuro, che di quello di Draghi

Per gli appassionati dei gustosi retroscena della vita e della morte di palazzo

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    951 Condivisioni
    Condividi 380 Tweet 238
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    783 Condivisioni
    Condividi 313 Tweet 196
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    739 Condivisioni
    Condividi 296 Tweet 185
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    717 Condivisioni
    Condividi 287 Tweet 179
  • Piero Angela, i complottisti e le bandiere

    707 Condivisioni
    Condividi 283 Tweet 177

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA