La Direzione nazionale del Pri ha concluso ieri la sua convocazione permanente durata l’intero mese di agosto. La Direzione sarà riconvocata dopo il voto del 25 settembre se non per casi di urgenza. La chiusura delle liste “Azione, Italia Viva, Renew Europe”, vede l’amico Luca Ferrini candidato nel collegio Uninominale Emilia Romagna -U10 (Forlì) e nel collegio Plurinominale dell’Emilia Romagna della Camera dei deputati, insieme all’amica Alessandra Cusumani – P03. L’amica Paola Bergamo è invece candidata al collegio uninominale Veneto – U02 (Treviso) e nel plurinominale Veneto – P01, del Senato.
La segreteria nazionale e la direzione ringraziano tutti gli amici ed i simpatizzanti che in questi giorni avevano dato la loro disponibilità alla candidatura per sostenere la lista elettorale di Renew Europe che rappresenterà il Partito Repubblicano Italiano. Tutti loro sono espressione dell’esigenza di un rinnovamento profondo del Paese che il Partito repubblicano intende portare avanti anche dopo il voto.
Il Pri avrebbe voluto riunire un’area molto più ampia per sottolineare l’importanza di rilanciare la presidenza del Consiglio Draghi e per questo aveva lanciato l’Alleanza Repubblicana. Un tentativo fatto fallire dall’onorevole Letta, nel momento nel quale ha aperto politicamente a chi negava l’esistenza di un’agenda Draghi mentre noi la riproponevamo. Il partito democratico si è così assunto la responsabilità di ingaggiare uno scontro sinistra destra, che oltre che anacronistico si rivelerà perdente. Perché se l’obiettivo politico di questa campagna elettorale fosse stato sconfiggere l’onorevole Meloni ed il suo raccogliticcio cartello elettorale, allora serviva per lo meno l’alleanza con il movimento di Conte, che comunque non avrebbe colmato la distanza percentuale evidenziata da mesi dai sondaggi.
La nostra proposta era invece completamente diversa-. Essa puntava a radunare tutte le forze politiche che sostenuto Draghi in questa legislatura avessero l’intenzione di sostenerlo anche nella prossima e di chiedere quindi il voto a tutti i cittadini che si erano già allontanati da tempo dallo schema bipolare della politica italiana per tornare ad un impegno utile a rilanciare il sistema Paese.
Da oggi lavoriamo con tutte le nostre forze per recuperare dei voti su questa terza posizione con Azione ed Italia viva. Essa è l’unica che, sfruttando la correzione proporzionale del sistema elettorale, può contribuire a togliere dei seggi a chi già si considera il vincitore del confronto elettorale.
Se c’è ancora una speranza di dare all’Italia un governo prestigioso come quello attualmente in carica, essa dipende dal successo di questa nostra posizione. Il partito repubblicano dal giorno dopo il voto si batterà poi per riportare in Italia una legge elettorale puramente proporzionale, dove il concorso al voto sia libero e non gravato dalla raccolta delle firme, per consentire, come specifica la Costituzione, la piena partecipazione popolare per concorrere a determinare la politica nazionale.