Mai vi fossero dei dubbi, la democrazia interna al partito repubblicano italiano si esprime nei congressi del partito che dispongono di organismi preposti come la verifica poteri per garantirne il pieno rispetto. Nel caso si tratti di congressi di consociazione, e si ritenesse di dover esprimere dei dubbi sulla gestione della verifica poteri, si può ricorrere alla Direzione nazionale, alla segreteria nazionale e financo ai probiviri nazionali. Chi sceglie invece di non partecipare ai congressi del partito non esprime una legittima protesta politica organizzativa, semplicemente si pone fuori dal partito.
ll congresso comunale del Pri di Ravenna, appena concluso, è il congresso di un partito che nelle elezioni dello scorso anno ha conseguito un incremento dei voti alla lista dell’Edera. Per ottenere un simile successo in alleanza di giunta con il Partito democratico, viste le rispettive dimensioni regionali e nazionali, vi sarebbe da credere non solo che il programma di governo è concordato, ma che il partito repubblicano sia alla guida dell’amministrazione. Per la verità il Pri esprime il vicesindaco, il cui compito non è quello di fare il consigliere comunale, per cui che in attesa del congresso di Ravenna si aprisse una polemica sulle presenze del vicesindaco nell’aula consigliare, da tanto l’idea di voler colpire l’indipendenza e l’azione amministrativa dell’amico Eugenio Fusignani a cui va tutta la nostra solidarietà.
Nel merito del congresso di Ravenna, anche grazie al lavoro dell’amico Gianantonio Mingozzi, è stato rilanciato un tema cruciale del partito nazionale, quale quello del rifornimento energetico. Il Pri di Ravenna si batte da tempo per il ripristino delle piattaforme nell’Adriatico.
Secondo le stime di Nomisma Energia dai Lidi del ferrarese fino a quelli delle Marche si potrebbero riaprire almeno 50 piattaforme in grado di fornire circa tre miliardi di metri cubi di gas all’anno. Disgraziatamente il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee avviato dal governo Conte I nel 2019 ha limitato le trivellazioni. Per contrastare il caro energia, il ministero della Transizione ecologica ha deciso di aggiornare il piano in modo da incrementare la produzione di gas italiano. È una battaglia che abbiamo avviato a Ravenna e che il Pri nazionale intende portare avanti nei prossimi mesi, contando sull’impegno e la partecipazione di tutti i repubblicani.