La morte di Raisi e del suo ministro degli Esteri non merita nemmeno una parola di cordoglio. Il capo del governo iraniano è stato uno dei principali criminali al mondo. Scelto da Khomeini nella Commissione della morte che per cinque mesi ha eliminato migliaia di oppositori politici al cui confronto il Tribunale rivoluzionario presieduto da Herman e Fouquier Tinville era un istituto di clemenza. Protetto di Khomeini, Raisi ha fatto tutta la carriera di un imam per arrivare al vertice dello Stato, ed ha continuato a governare con strumenti intimidatori e repressivi, e ovviamente le esecuzioni. Sostituirlo per il regime non sarà un particolare problema, era solo un macellaio inturbantato. Altra storia se mai il guasto all’elicottero fosse stato indotto. Questo vorrebbe dire che c’è una crisi verticale del regime che non si riesce più contenere, ma al momento non vi sono elementi per addurre ipotesi simili.
Si percorre invece una parabola amara nel suo destino ed in quella della nazione. L’Iran da vent’anni ha puntato sul nucleare. L’ industria militare sostiene la guerra di Putin in Ucraina, è il principale alleato internazionale del regime dei mullah e questo è un vanto che parla dello sviluppo tecnologico compiuto. Altresì gli ayatollah armano e ricoprono di soldi il movimento di Hezbollah che tiene in piedi il protetto di Damasco, Assad, minaccia Israele e rifornisce persino gli Huti in Yemen. Tutto questo senza preoccuparsi di aggiornare gli elicotteri statunitensi acquistati dallo scià nel 1970. Grazie a Raza Pahalavi che amava giocare alla guerra del Vietnam ed aveva acquistato 2000 elicotteri residuati bellici, gli ayatollah posseggono la più grande flotta della Regione. Purtroppo per loro si sono dimenticati che bisogna pure mantenerla e non dispongono dei pezzi di ricambio. Effetto delle sanzioni nei loro confronti, così come evidentemente la loro idustria non è in grado di produrli. E pure li usano tranquillamente.
Questo sarebbe il gigante medio orientale che sgomita per farsi posto, nel mondo,. Poi mostra gambe ancora troppo fragiili per sostenere tanto sforzo..