Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha convocato la IV plenaria conferenza permanente del CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. La conferenza si terrà a Roma, nella sala convegni Angelicum, dal 15 al 17 dicembre. Tre giorni di dibattiti, confronti, interventi che offriranno l’opportunità di svolgere una riflessione completa e aggiornata su attualità e prospettive delle collettività all’estero.
L’occasione potrà contribuire anche all’elaborazione delle riforme che il nostro Paese ha già avviato e in particolare alla realizzazione del PNRR per integrare nel sistema paese la grande realtà e risorsa che l’Italia possiede oltre i confini nazionali. Gli italiani all’estero infatti sono una risorsa preziosa, un agile strumento di politica estera, in genere collaborativo ed affidabile perché profondamente motivato: un ‘peso’ che dobbiamo coltivare per far sì che possa diventare come la comunità irlandese negli Stati Uniti o quella turca in Germania (anche in Venezuela, Brasile, Argentina, Australia). Bisogna lavorare, dicevamo, e occasioni come questa sono occasioni preziose perché oggi abbiamo esperienze più che individuali che di sistema, il gruppo forte e consapevole è un ambasciatore permanente del soft power italiano, la premessa per la costruzione di un vero e proprio Commonwealth italiano.
La conferenza sarà aperta da un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il 15 dicembre lavori saranno avviati da Mariastella Gelmini, Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE, Massimiliano Fedriga, Presidente Conferenza Regioni e P.A., Piero Fassino, Presidente Comm. Affari Esteri e Comunitari Camera, Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI, Ornella Segnalini, Assessore ai LL PP Città di Roma, Roberto Ciambetti, Coordinatore Conferenza Assemblee regionali, Piero Marrese, Rappresentante del Consiglio UPI – Pres. Provincia MT. Nel corso della mattinata sarà trasmesso il video messaggio di Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri.
Nel primo pomeriggio si entrerà nel vivo con una tavola rotonda su: ”Nuova Emigrazione italiana e mobilità”. A moderare Roberto Napoletano, Direttore de Il Quotidiano del Sud l’Altravoce dell’Italia, Elly Schlein, Vice Presidente Regione Emilia Romagna, Carmine Cicala, Parlamenti Regionali – Pres. Cons. reg.le Basilicata, Maria Chiara Prodi, Presidente Commissione VII CGIE, Edith Pickler, Consigliere CGIE, Delfina Licata, Fondazione Migrantes, Gianluigi Petteni, Presidente CEPA. A seguire una intervista Pier Ferdinando Casini, Presidente Interparlamentare Italiana. I lavori della giornata si chiuderanno con una Intervista a Maurizio Tira, Magnifico rettore UNIBS ( Università degli Studi di Brescia)- CRUI.
La giornata di giovedì 16 dicembre si aprirà con una tavola rotonda su: ”Internazionalizzazione e Sistema Paese” moderata da Maria Soave, Giornalista TG1 con Mara Carfagna Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, Vito Petrocelli, Presidente Commissione Esteri del Senato, Donato Toma, Presidente Regione Molise, Cecilia Piccioni, Vice Direttore Centrale MAECI, Federico Cinquepalmi, Dirigente Ufficio Internazionale Formazione Sup., Manfredi Nulli, Presidente Commissione VI CGIE. A seguire un focus su: “Cultura e Lingua Italiana nel Mondo–Ripresa e resilienza del Sistema Italia” con una intervista di Maria Soave a Dario Franceschini, Ministro della Cultura
Nel primo pomeriggio, i lavori riprenderanno con Oliviero Bergamini, Vice Direttore Rai News24 e Fabiana Dadone, Ministro per le politiche giovanili con una introduzione di Mariano Gazzola – Consigliere CGIE su; “Diritti e cittadinanza, rappresentanza degli italiani all’estero” alla quale parteciperanno: Ivan Scalfarotto, Sottosegretario all’Interno, Dario Parrini, Pres. Comm. Affari Costituzionali del Senato, Marco MarsilioPresidente della Regione Abruzzo, Marco Galdi, Costituzionalista, Rodolfo Ricci , Vice Segretario Generale CGIE.
Ultima giornata di lavori venerdì 17 dicembre con un intervento di Benedetto Della Vedova, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e con la presentazione del documento conclusivo dell’Assemblea Plenaria della IV Conferenza Permanente Stato-Regioni Province Autonome-CGIE con Silvana Mangione, Vice Segretario Generale CGIE.
La Conferenza, che ha il compito di indicare le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del Governo, del Parlamento e delle Regioni per le comunità italiane all’estero, sarà conclusa da Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE e Andrea Orlando, Ministro del Lavoro.
L’emigrazione italiana è calata nel 2020 causa Covid, ma anche nell’anno della pandemia più di 109mila connazionali, secondo Avvenire, soprattutto giovani, hanno lasciato il Belpaese per lavoro, privilegiando le destinazioni europee. «In tutto il globo l’Italia emigrata al 1° gennaio 2021 contava 5.652.080 unità, il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di connazionali residenti, equivalente al numero degli immigrati stabilmente residenti sul territorio nazionale. L’emigrazione è in crescita da oltre un decennio. Le iscrizioni all’Aire da meno di cinque anni sono infatti aumentate del 24,4%, quelle al di sopra di 10 anni del 127,8%. Non è solo una fuga di cervelli, ma anche di manodopera. Infatti accanto a ricercatori, medici o figure di alto profilo nel mondo dell’impresa e della finanza, figurano soprattutto addetti all’edilizia, al turismo e alla ristorazione rimasti disoccupati in patria. Gli oltre 109 mila che hanno lasciato l’Italia per l’estero da gennaio a dicembre 2020 provenivano prevalentemente dal Centro-Nord (69,5%), con Lombardia e Veneto nelle prime due posizioni. Più di tre quarti, il 78,7% ha scelto l’Europa. Niente più Australia o Usa. Ai primi posti nel 2020 il Regno Unito meta di 33.293 italiani, poi l’Ue con Germania (13.990) e Francia (10.562) che, da sole, coprono il 52,8%».