L’amico del Pri di Cremona Anselmo Gusperti ha inviato la seguente lettera al direttore della voce repubblicana
Caro Direttore.
La C ina, sappiamo tutti, è il nume tutelare dell’alleanza A.S.Ca. (Alleanza tra gli Stati Canaglia) -Russia di Putin, Corea del Nord di Kim e Iran degli ayatollah che si servono di Assad in Siria oltre che di Hezbollah ed Hamas in Palestina: Ebbene, ora prepara un’aggressione a Taiwan (Formosa) per ” liberare” i suoi abitanti e annetterli al suo paradiso. Esattamente come la Russia con l’Ucraina due anni fa. Vera esigenza
patriottica o piuttosto lo scopo è spostare e nascondere gli enormi problemi economici (col rischio che diventino sociali) li sta creando l’alleanza con la Russia?
Oppure si tratta, nel disegno strategico globale del predominio mondiale, aprire un altro fronte di conflitto con l’Occidente per allentare le difficoltà sui fronti di Ucraina e Palestina? Non dimentichiamo che i soldati e le armi nord coreane sono già presenti (e combattenti?) in Ucraina al soldo di Putin e in Palestina al soldo e al servizio di Hezbollah e Hamas tramite l’Iran. Da aggiungere che, notizia di ieri, la Corea del Nord ha letteralmente tagliato i ponti con la Corea del Sud.
E’ la solita storia, la solita strategia: l’imperialismo non conosce altra via che ‘aggressione (noi italiani lo sappiamo bene : Eritrea, Libia, Etiopia, Somalia, e poi Spagna, Albania, attacco sconsiderato alla Francia e alla Grecia, II guerra mondiale).
Eppure, a ben vedere, ci sarebbe un modo molto più semplice, veloce, incruento e meno dispendioso da tanti punti di vista: chiedere il parere dei diretti interessati (i popoli di Taiwan, Ucraina, Israele/Palestina) e tirarne le debite conseguenze. Ma bisognerebbe credere nella Democrazia e praticarla, essere democratici.
Termini ancora oggi sconosciuti e rinnegati dai sovranisti/imperialisti di tutto il mondo Italia compresa.
Caro Anselmo, caratteristica dell’imperialismo presume per l’appunto che i popoli interessati non abbiano nessuna voce in questione. L’imperialismo francese ed inglese del primo settecento, alla luce dalla religione cristiana, aveva almeno un presupposto di sviluppo economico e sociale per le regioni interessate, presupposto che già nella seconda metà dell’800 il re cattolico del Belgio ha completamente dimenticato. L’imperialismo russo che fu il più feroce e dissennato, si rivolse invece interamente alle regioni vicine spingendosi sino alla Prussia ed in Italia e respinto solo a cannonate. Per i russo il popolo è solo e sempre uno schiavo da trattare con la sferza e la vodka. Mazzini escluse che la Giovine Europa avrebbe potuto confidare in qualche sostegno da parte del popolo russo. Secondo lui sarebbe servita la rivoluzione della razza slava, compito di quella polacca.
La Cina è una situazione molto diversa. Perché si tratta di un paese aggredito. lo hanno fatto tutti tranne gli americani, che non ha mai assunto tratti imperialistici. I territori rivendicati, come il Tibet e lo stesso Taiwan sono considerati come parte della nazione stessa e con delle ragioni, ovviamente. Quando la Cina tentò un’aggressione espansiva del Vietnam del Nord, vi rinunciò appena vide la resistenza di uno degli Stati più agguerriti al mondo. Anche per questo io ho una speranza che con il Taiwan non si arrivi ad uno scontro diretto, soprattutto in un momento in cui la Cina è attivissima per rilanciare gli investimenti occidentali nel suo paese. I russi che pure sono i peggiori soldati della storia, non sanno vivere senza essere in guerra ogni anno. Credo che in tutta la loro storia nazionale non ci sia un solo anno in cui non siano in guerra con qualcuno, direttamente o indirettamente. I cinesi, lo ricordava già Montesquieu, proprio per i loro confini naturali, sono portati principalmente alla pace. rb