Potremmo riassumere così l’ultimo paradigma proposto da Oscar di Montigny, presidente della Grateful Foundation ETS.
Nato a Milano nel 1969, è esperto di innovative marketing e direttore marketing, comunicazione e innovazione di Banca Mediolanum, ideatore e fondatore di MCU – Mediolanum Corporate University e Amministratore Delegato di Mediolanum Comunicazione: insomma è uno che sa il fatto suo.
Di Montigny più che innovatore appare un picconatore delle teorie economiche turbocapitaliste, parla di “economia 0.0”, una bestemmia per il turbocapitalismo, e lancia un nuovo modello economico: l’economia sferica.
I principi dell’economia sferica si basano su una evoluzione dell’economia circolare, in prospettiva più allargata e anche più rapida.
Va subito chiarito che non è una teoria economica, né un modello, ma una filosofia economica che avrà tanto più impatto, per tutti, quanto più sarà sposata e di conseguenza adottata dagli individui e dalle organizzazioni.
L’economia circolare ci aveva insegnato quanto il riciclo, il recupero, la riparazione, il prestito e la condivisione fossero importanti per una economia sostenibile; l’economia sferica però aggiunge un fattore fondamentale che nessuno aveva ancora considerato: l’uomo.
Questa filosofia economica riporta l’uomo al centro, “un nuovo umanesimo, che sappia mettere al centro l’individuo, non in chiave antropocentrica, ma come elemento di umanità, come tassello del nostro pianeta. Si parla di centralità in termini di consapevolezza e responsabilità dell’impatto che l’uomo produce” come dichiara Di Montigny alla rivista Vanity Fair da cui è stato recentemente intervistato.
Quell’impatto che l’uomo produce potrà essere ovviamente sia negativo che enormemente positivo, insomma orientato al risultato come dicono i manager.
Il capitalismo non deve essere distrutto ma fatto evolvere e l’economia riportata al servizio dell’uomo, del pianeta e della pace.
Per farlo però serve sempre lui: l’uomo, allo stesso tempo attore principale e massimo beneficiario del sistema economico.
Di Montigny propone un ragionamento nuovo basato sulle 7P: person (persona), people (gente), partnership (collaborazione), prosperity (prosperità), profit (profitto), planet (pianeta) e peace (pace), “se le soddisfiamo tutte, allora quella che stiamo facendo è un’azione eccellente”.
Rispetto ai modelli di cosiddetta decrescita felice, ed è questo a nostro parere il punto chiave dell’economia sferica, una delle 7P è proprio il profitto, insomma il capitalismo non va buttato a mare ma modificato in modo da armonizzare il benessere individuale con quello generale, che passa anche dalla tutela ambientale e della pace.
Gli strumenti pratici possono essere anche estremamente innovativi: esistono già i carbon e i water credit, basati sul risparmio di CO2 e di acqua che consentono di compensare eventuali “debiti ambientali” delle grandi industrie e aziende.
Dal nostro punto di vista speriamo che l’emissione di questi certificati rimanga legata a azioni effettivamente poste in essere e non divengano titoli negoziabili, cosa che qualcuno sta già proponendo.
Più che di economia qui si parla di filosofia ma forse è proprio ciò che ci vuole in un mondo sbranato dalla finanza di carta e dai profitti a tutti, ma proprio tutti, i costi.
Scrive in uno dei suoi libri Di Montigny: “l’epoca del capitalismo lineare, dell’accumulazione a tutti i costi, della spoliazione del Pianeta in nome di un’idea antiquata e distruttiva di profitto è finita, è diventata insostenibile e anzi, forse lo è sempre stata. Ci ha tenuti lontani dalla nostra essenza, ci ha riempito gli occhi e la mente con vocazioni superficiali, tristi, capaci di offrire soddisfazioni solo effimere. […] È tempo di chiamare “redditizio” solo ciò che produce un frutto, abbondante ed equo, contemporaneamente su tutti e 7 i livelli. […] L’Economia Sferica è infatti fondata sull’idea che oltre alla forza assoluta dell’insieme, conta molto anche quella relativa; quella cioè che ogni singolo individuo imprime mantenendola connessa alla collettività. Agire per-il-Bene, ecco la rivoluzione epocale che possiamo testimoniare come Nuovi Eroi”. Di sicuro parecchia gente questi eroi li aspetta da tempo.