Un vero peccato che la passione per il calcio dei politici italiani, gli dai un pallone, una maglietta e si baciano e si abbracciano felici, non abbia insegnato loro alcune cose elementari, tipo che a destra può giocare un mancino naturale e viceversa e soprattutto che se rovesci il campo, la destra diventa la sinistra. Nella vecchia monarchia era il tavolo del governo del re a stabilire la sinistra e la destra a secondo di dove erano seduti i ministri. Mentre nella storia europea del ‘900 è difficile considerare il fascismo un fenomeno meramente di destra viste le origini rivoluzionarie di Mussolini. Lo stesso Hitler si iscrisse ad un partito operario, come era quello nazional socialista dei lavoratori tedeschi. L’Unione sovietica, invece, era accusata dal Poum, il partito anarchico spagnolo e poi dai trotzkisti di essere diventata una potenza reazionaria ed il partito comunista di essere come la falange franchista, mentre Togliatti coniò il termine per i fratelli Rosselli ed altri, di “socialfascista”, che da solo è tutto un programma.
Dare una collocazione politica al nazionalismo è impresa ancora più ardua. Lazare Carnot celebre esponente del Comitato di salute pubblica, divenuto ministro della guerra ai tempi del Direttorio chiede all’Armata di Italia di non indugiare nel soddisfare le richieste dei giacobini locali e di spremere ogni risorsa “come un limone”. Se non era un rivoluzionario convinto, ed un progressista Carnot, chi lo era in Europa a quel tempo? Eppure il suo nazionalismo si fonda esattamente sugli stessi principii di quello dell’Ancien Règime e se vogliamo tornare ai tempi nostri, non c’è niente di più divertente del gruppo dei nazionalisti formatosi al parlamento europeo, ovvero da formazioni che in quanto tali antepongono le ragioni della propria nazione a qualsiasi possibile intesa con altri. Ne ha fatto subito le spese Vannacci. I nazionalisti francesi non lo vogliono un italiano come vicepresidente, al limite si prendono un tedesco, i franchi sono una popolazione di origine germanica, gli italiani una misera espressione della decadenza di Roma antica. Si proclamano patrioti e manco conoscono i conflitti delle singole patrie, la Prussia è nemica della Francia, non gli stati germanici che saranno suoi alleati per contenere la Prussia inversamente a come lo fu l’Austria. Una regina di Francia e un’imperatrice furono austriache.
La fortuna dell’onorevole Meloni è di essere stata isolata dai suoi cosiddetti alleati patrioti, da Salvini, a Le Pen, Orban e persino Vox per cui si era esposta con uno spagnolo comiziesco pieno di entusiasmo. Il motivo di questa esclusione è che l’onorevole Meloni aveva scelto una collocazione nella politica atlantica che disgusta tutte le forze reazionarie e bigotte di Europa, l’America è il diavolo che ha corrotto la Francia, semmai la Russia è santa. Questo solo consentiva all’onorevole Meloni di allinearsi alla maggioranza del parlamento europeo ed alla sua Commissione, perché appunto l’avanzata delle destre non c’è stata, sono i popolari ad aver avanzato ed i socialisti che perdono alle europee, potrebbero tornare a vincere alle politiche, come è successo subito in Francia ed in Inghilterra che fra l’altro si riavvicinerà all’Europa dopo gli anni sciagurati della Brexit.
Invece l’onorevole Meloni è rimasta attaccata al feticcio della destra, che non la porterà da nessuna parte, se non dritta alla crisi del governo, tanto è vero che il senatore Renzi, che ha un certo fiuto, subito ha detto che serve una grande alleanza per vincere l’attuale coalizione, lui, la Schlein, Conte ed immaginiamo Bonelli e Fratoianni che insieme hanno più voti di Renzi, i guevaristi del parlamento europeo insomma quelli che eleggono Lucano e la Salis. E potrebbe anche essere che davanti ad un voto anticipato al prossimo anno, una destra distrutta dalle polemiche fra Salvini e Tajani, nonostante i grandi risultati ottenuti, il ponte sullo Stretto, la crescita economica, ceda il passo. Peccato che non si capisca come possa poi reggere un governo che comprenda le stesse contrapposizioni interne che stanno distruggendo la destra. Come sposi il sostegno all’Ucraina di Schlein e Renzi con il pacifismo di Conte e Fratoianni? L’unico governo che ha un qualche senso in Italia è un governo in perfetta continuità con quello eletto a Bruxelles. Ogni altro sarebbe solo un nuovo inutile fallimento.
licenza pixabay