Cara Giorgia… Cara Ursula… L’alluvione che nel maggio scorso ha devastato la Romagna ha creato un inedito asse di simpatia fra le presidenti della Commissione Europea e del Consiglio dei Ministri. Nei giorni in cui mezza Romagna era sott’acqua e l’altra metà era alle prese con le frane, le due premier sorvolarono in elicottero le zone alluvionate insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini. Ursula Von der Leyen fu molto colpita da quel che vide e promise di tornare. A distanza di otto mesi la presidente della Commissione Europea ha mantenuto la parola ed è tornata in Romagna portando una dote di 1,2 miliardi di euro, frutto della revisione del Pnrr.
Nel salone del municipio di Forlì, unico comune capoluogo romagnolo guidato dal centrodestra, ma anche baricentro delle zone alluvionate, c’è stato un incontro in un’atmosfera da luna di miele davanti a una ventina di telecamere, con le due donne impegnate a scambiarsi parole e sguardi d’intesa, e Bonaccini che per non perdere la prima fila sulla scena è arrivato addirittura a sollecitare un applauso per Giorgia Meloni, mentre in sottofondo si udivano gli slogan di protesta gridati dalla piazza sottostante da un gruppetto di poche decine di manifestanti. I rappresentanti dei comitati degli alluvionati, invece, hanno avuto un incontro di una decina di minuti con Giorgia Meloni al termine del quale hanno espresso soddisfazione per la positiva interlocuzione. A completare il clima idilliaco ci ha pensato il sindaco Gian Luca Zattini che ha donato alle due prime donne un pacchetto con dieci piadine, cinque delle quali con farina integrale. Ursula, che aveva già apprezzato la piadina romagnola a bordo dell’elicottero, non ha resistito e ha aperto la confezione cacciando il naso nel sacchetto per inspirare la fragranza della Romagna.
Bonaccini, poi, si è rifatto nei giorni successivi riprendendo le proteste contro il Governo perché, secondo lui, ci sono pochi soldi per i privati e le aziende che hanno subito danni e ancora manca il provvedimento per rimborsare i danni ai beni mobili. Intanto è partita, fra molti mugugni per le restrizioni e i ritardi, la distribuzione dei fondi donati alla Regione e destinati al rimborso (molto parziale) dei veicoli (auto e moto) danneggiati dall’alluvione.
Ma c’è qualche retroscena dietro la corrispondenza di amorosi sensi tra Ursula e Giorgia? Secondo le malelingue la presidente della Commissione Europea vorrebbe coprirsi le spalle in vista delle elezioni europee del prossimo giugno. Nel 2019 Ursula Von der Leyen fu eletta, dopo lunghe trattative, da una risicata maggioranza comprendente Partito Popolare Europeo (Forza Italia), una parte dei socialdemocratici e liberali (Partito Democratico), e Movimento 5 Stelle. Lega e Fratelli d’Italia votarono contro.
Ora la scena è mutata, anzi sta per mutare: la pattuglia degli eurodeputati di FdI potrebbe diventare un plotone, e Von der Leyen mirerebbe a creare un asse di ferro con la Meloni.
A pensare male si fa peccato, ma spesso…