Dopo più di trenta ore di riunioni congiunte dei vertici 5 stelle, il Corriere della sera parla di una “Woodstock” grillina. Conte, “le urgenze che abbiamo posto a Draghi non sono urgenti”, questo il personaggio, non si è capito esattamente cosa voglia.
I deputati 5 stelle invece sono stati chiarissimi. “Non mi posso rendere complice di chi per qualche punto percentuale manda all’aria il paese”, Maria Soave Alemanno. “Chi guida il partito ha fatto una scelta incosciente non votando il dl aiuti”. Niccolò Invidia. Si sprecano prese di posizioni del genere all’interno delle assemblee in corso, senza contare le telefonate che Di Maio dice di ricevere da gente pronta a passare con lui per tenere in piedi il governo. Poi è apparso il foto montaggio di Riccardo Fraccaro, già sottosegretario cinque stelle, che ritrae Conte al Papeete con un mojito in mano.
Tutto questo per dire che Conte rappresenta solo una parte del movimento 5 stelle. Sono almeno trenta i parlamentari che già si sono espressi per ribadire la fiducia al governo a costo di consumare una rottura politica interna. E questo per la verità si sapeva. Il problema sono le conseguenze innescate dall’azione di Conte sulle altre forze della coalizione, perché la sua appunto non la controlla. La Lega, sta alzando il prezzo della sua partecipazione, mentre il partito democratico ancora vagheggia l’ipotesi del “campo largo”.
È evidente che Draghi abbia visto bene quando ha parlato di partiti che non si rendono conto della situazione che si è prodotta. Eppure, dovrebbe essere evidente che anche l’alleanza con lo stesso Conte e Di Maio non sarebbe sufficiente a battere un centrodestra riunificato, per lo meno se i sondaggi hanno un qualche senso. Il centrosinistra per quanto si allarghi appare ristretto se si ripropone una sfida bipolare.
Per questo il segretario nazionale del Pri, Corrado De Rinaldis Saponaro, ha rilanciato già al congresso del partito socialista venerdì scorso, la sola proposta possibile per il voto in aula di mercoledì prossimo e valida anche per il futuro politico del paese. Da una parte bisogna tenere in piedi questo governo e dall’altra, uscire da un bipolarismo inutile e dannoso. Draghi presidente del consiglio e un’Alleanza per la Repubblica costituita appositamente per sostenerne e rilanciarne l’agenda di governo.
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