Purtroppo, sono passati i bei tempi in cui il compagno Stalin spiegava al compagno Pietro Secchia che seicento mila dollari erano solo due sacchi di 35, 40 chili l’uno. Un rapinatore di banche come era diventato il diligente seminarista con un braccio più corto dell’altro, e nonostante la zoppia, li avrebbe trasportati agevolmente. Era la malinconia ad indurre il compagno Stalin a riempire le tasche dei giovani compagni italiani che nemmeno sapevano assalire un treno. Stalin nel dopoguerra si era messo a studiare il capitalismo statunitense e ammirava Jesse James. Da allora il sistema di finanziamento russo ai partiti occidentali si è talmente raffinato da rarefarsi. Il Kgb in particolare suggeriva, già alla fine degli anni ’70 di finanziare soggetti selezionati, piuttosto che un partito generale. Non si ripetesse un Berlinguer che con i soldi dell’Internazionale sostenesse le ragioni della Nato. Meglio pagare direttamente Cossutta, che sempre sarebbe stato fedele, piuttosto che un partito capace di sostenere qualcosa di demenziale come “l’euro comunismo”.
Da quel giorno la nostra capacità di ricostruzione delle vicende di finanziamento russe ai partiti europei, sono nulle. Magari ci aiuteranno gli americani. Per quale ragione finanziare partiti politici? Se un oligarca russo acquista una importante squadra di calcio a Londra, eserciti molta più pressione sull’opinione pubblica di qualsiasi partito. L’Inghilterra testimonia di come nel secolo scorso i russi ottennero importanti favori senza spendere cifre ingenti, anzi. Consenso alla Russia può venire da un paese come la Germania una volta messo a capo di una grande società il leader di un partito di maggioranza, un ex cancelliere tedesco.
I russi rispetto ai sacchi di dollari di Stalin si sono dunque evoluti, privilegiando gli strumenti finanziari più che la violazione della legge del finanziamento pubblico. Il punto vero è che non c’è poi particolare bisogno di elargire denaro per ottenere un appoggio che, soprattutto in Italia, appare spontaneo.
Solo l’Italia in tutto il mondo occidentale ha consentito ad un battaglione di soldati russi di scorrazzare indisturbato per il paese a seguito di un’emergenza sanitaria e non c’era la Lega al governo, c’era il Pd. E solo in Italia abbiamo una pletora di imbonitori televisivi che prima ci spiegano che la Russia è invincibile e poi che una volta che è stata incredibilmente sconfitta può diventare davvero terribile!
Detto fra noi queste non sono cose che un burattino prezzolato direbbe, perché il burattino prezzolato ha il pregio di capire immediatamente quando cala il sipario. Solo gli innamorati pensano che lo spettacolo possa riprendere come niente fosse e nemmeno si accorgono che è stato interrotto. E gli innamorati preoccupano più dei prezzolati.
dmvl