lunedì, 6 Febbraio 2023
  • Login
LA VOCE REPUBBLICANA
Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Editore: Partito Repubblicano Italiano
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
    • Guerra in Ucraina
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Economia
  • L’editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
No Result
View All Result
LA VOCE REPUBBLICANA
No Result
View All Result

Il Gruppo Wagner. Dietro c’è il Ministero della Difesa russo?

Paolo Chirafisi, Lucrezia Aielli di Paolo Chirafisi, Lucrezia Aielli
4 Agosto 2022
in Guerra in Ucraina
0
Condividi su FacebookTwittaCondividi su WhatsApp

Nella prima parte dell’inchiesta sulla compagnia privata militare Wagner abbiamo delineato la zona grigia entro la quale il gruppo agisce. I mercenari di fatto vengono usati dalla Russia come strumenti di guerra ibrida, una strategia non lineare che lo Stato adotta per contrastare gli avversari e per colpirli in maniera non convenzionale. Analizzeremo ora chi c’è dietro l’organizzazione militare e quale ruolo ha svolto nei vari scenari di guerra.

È possibile fare solo delle ipotesi su chi realmente finanzi il Gruppo Wagner: è presumibile pensare che dietro questa compagnia militare si celi direttamente il Ministero della Difesa russo, ma tra i nominativi che compaiono nell’analisi dell’organizzazione emerge quello di Yevgeny Prigozhin, soprannominato “lo chef di Putin”, già sanzionato da Stati Uniti, Unione Europea e Regno Unito. L’oligarca Prigozhin, nasce nel 1961 a San Pietroburgo e trascorre quasi tutti gli anni Ottanta in prigione per reati legati alla criminalità organizzata. Una volta uscito inizia a vendere hot dog in strada e da lì a poco inizia la sua ascesa. Assieme ad alcuni soci apre una catena di ristoranti e negli anni Duemila vince appalti per la fornitura di catering per l’esercito, la polizia, le scuole e gli ospedali ed il Cremlino, dai quali ricava almeno 2,2 miliardi di dollari. Trae dunque profitto da un’ampia platea di clientela che va dagli studenti di Mosca e San Pietroburgo ai soldati, fino al personale dell’Emercom (Ministero delle situazioni di emergenza). Allarga poi il suo business alla manutenzione delle caserme ed alle nuove costruzioni militari. Solo tra il 2010 e 2016 si aggiudica più di 750 contratti statali. Il suo apice però lo raggiunge nel 2012 quando vince un contratto biennale da 1,6 miliardi di dollari per l’approvvigionamento di oltre il 90% dei pasti dei soldati russi.       

Accanto a questi interessi nei campi economici più tradizionali, sono attribuite a Prigozhin iniziative nel settore del cyber warfare, come le note fabbriche di troll a San Pietroburgo, tra le quali la Internet Research Agency (alias Olgino Troll Factory), accusata di aver interferito nelle presidenziali americane del 2016, nell’inchiesta sull’abbattimento del volo MH17 in Ucraina e nella campagna per la Brexit. Prigozhin gode inoltre del sostegno personale di Vladimir Putin, il quale partecipa all’inaugurazione della sua Concord Catering a San Pietroburgo. Le sue aziende inoltre vincono 15 delle 16 gare di appalto per la fornitura dei pasti agli ospedali di Mosca, ricavando così 116 miliardi di dollari. Tali enormi somme, unite ai mezzi finanziari assegnati all’imprenditore da esponenti del deep state russo, potrebbero essere state utilizzate per l’organizzazione ed il finanziamento della Pmc Wagner. Un altro collegamento tra le società di Prigozhin ed il gruppo Wagner emerge nel 2016: come brevemente accennato nel precedente articolo la PMC opera con successo in Siria, sotto la copertura giuridica della società Evro Polis, di proprietà di Prigozhin, che conclude accordi con il governo di Damasco, firmati da Ali Ghanem, ministro siriano del petrolio e delle risorse minerarie ed Alexander Novak, ministro dell’energia russa. Di fatto viene permesso all’azienda di assumere il controllo di un quarto del petrolio siriano e delle risorse naturali di gas. 

Nel 2017 la Evro Polis è rilevata da Oleg Erokhin, ex membro dell’Unità Speciale di risposta rapida (SOBR) e capo del Ministero dell’Interno russo del distretto federale nord-occidentale ed attualmente è coinvolta in attività che spaziano in diversi rami dell’economia siriana, come ad esempio l’attività di gestione delle infrastrutture elettriche. Altro legame interessante tra Prigozhin ed il gruppo Wagner si è manifestato nell’estate del 2018, quando è stata eretta una cappella commemorativa dei membri Wagner uccisi in Siria vicino alla città di Goryachy Klyuch (Krasnodar Krai), a 20 chilometri da Molkino (principale centro di addestramento Wagner). I lavori di costruzione della cappella sono stati commissionati alla società di costruzioni Megalain St. Petersburg (che ha costruito anche alcuni edifici per il il Ministero della Difesa) di proprietà dello stesso Prigozhin il quale agisce come uomo ombra dell’establishment russo, ottenendo in cambio contratti con lo stato tramite società ben consolidate: un do ut des in cui tutti gli attori coinvolti negano collegamenti con il gruppo Wagner, il quale da parte sua consente una proiezione di influenza russa a basso costo in Medio Oriente ed Africa. 

La prima apparizione di esponenti della Wagner avviene in Ucraina dell’est nella primavera del 2014, nella zona del Donbass dove questi mercenari si rivelano non solo un supporto chiave per le milizie locali, ma anche un attore primario nelle azioni volte a destabilizzare le strutture del potere ucraino, portando così alla paralisi le autorità locali grazie al sequestro degli arsenali militari ed al controllo delle vie di comunicazione strategiche. Nell’ottobre del 2017, il capo della sicurezza ucraino, Vasyl Hrytsak, dichiara che i militari wagneriani sono stati direttamente responsabili della distruzione di un aereo da trasporto militare IL-76 nell’Ucraina orientale (giugno 2014), nell’assalto dell’aeroporto di Donetsk e nelle operazioni di combattimento vicino a Debaltseve. 

Dopo la comparsa in Ucraina l’esercito privato vola in Siria per combattere con le truppe governative di Bashar al-Assad e dell’esercito russo, contribuendo alla riconquista di Palmira e prendendo quindi parte ad operazioni contro l’Isis. Sono stati protagonisti anche della battaglia a Deir ez-Zor presso la centrale di gas di Conoco, nella quale sono stati stimati dalle cento alle duecento perdite di mercenari

In seguito è stata loro affidata la sicurezza degli oleodotti e dei giacimenti petroliferi, in cambio di una quota sui profitti. Si stima infatti che in Siria i combattenti abbiano guadagnato circa 2.300 dollari al mese, contro i 1.200 dollari dell’Ucraina. I feriti sono stati invece indennizzati con 4.600 dollari, mentre in caso di morte i famigliari hanno ottenuto circa 35.000 dollari. 

Successivamente alla Siria il gruppo Wagner viene impiegato in diversi paesi africani: tra il 2019 ed il 2020 si unisce al Libyan National Army (Esercito nazionale libico) del generale Khalifa Haftar, partecipando al fallito assedio di Tripoli ed all’offensiva contro il premier Fayez al-Serraj e il suo governo di accordo nazionale. Sempre nel 2019 i mercenari russi collaborano con il governo del presidente Filipe Nyusi (Mozambico) per reprime le milizie jihadiste di Al-Shabaab, legate all’Isis, nella regione di Cabo Delgado, ricca di pietre preziose e gas naturale. Nell’agosto dello stesso anno Nyusi vola a Mosca per siglare con Putin accordi di cooperazione su energia e sicurezza. Nel 2017 nella Repubblica Centrafricana invece il gruppo Wagner interviene a supporto del presidente Faustin-Archange Touadèra, per fermare un’insurrezione di ribelli. Dal quel momento la scorta del presidente viene gestita direttamente dai russi e nel 2018 diventa consulente speciale alla sicurezza nazionale Valery Zakharov, ex agente dei servizi segreti a busta paga di Prigozhin. 

Lo schema, dunque, è sempre il medesimo: i servizi offerti dalla Pmc Wagner vengono ricambiati con contratti per la sicurezza delle miniere di oro e diamanti e con concessioni esplorative nei giacimenti, stipulate con aziende collegabili all’oligarca russo Prigozhin. Analoga strategia è stata impiegata ad inizio 2022 in Mali dove, contestualmente al ritiro delle truppe francesi presenti sul territorio dal 2013, il gruppo Wagner è intervenuto per addestrare le forze locali e combattere le milizie jihadiste di Al-Qaeda e l’Isis nel Sahel. In realtà l’intervento dei mercenari comprende anche campagne di disinformazione, come ad esempio la divulgazione di sondaggi falsi e propaganda pro-governativa e lo sfruttamento di risorse naturali. Le divisioni dei militari fantasma ricevono dunque concessioni a seguito di negoziati intergovernativi ufficiali e firmano contratti per l’estrazione di oro e petrolio a livello internazionale attraverso società a loro affiliate, come la Lobaye Invest che opera nella Repubblica Centrafricana e la Evro Polis attiva in Siria. 

Subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina, già a fine febbraio del 2022, sarebbe iniziato da parte della Wagner il reclutamento di mercenari da inviare nei territori occupati, anche attraverso i canali Telegram e quasi tutte le restrizioni che esistevano prima del conflitto sono decadute. La Wagner ha reclutato a Molkino indiscriminatamente tutti i volontari che si presentavano, anche quelli sulle black list. Fino ad alcuni mesi prima dello scoppio della guerra nessuno poteva entrare nella Pmc se non i russi nati entro i confini del Paese prima del 2014, mentre ora vengono reclutati anche coloro che provengono dalle autoproclamate Repubbliche dell’O.r.d.l.o. (territori temporaneamente occupati dall’Ucraina), i residenti della Crimea occupata e persino gli stranieri. A parlare è l’ex combattente Marat Gabidullin entrato a 48 anni nella Wagner Group, dopo tre anni di prigione per omicidio. Gabidullin ammette che la Pmc è meno attenta alla fedina penale e che i generali dell’esercito russo ottengono promozioni basate sui successi della Wagner, e dichiara: “Qualcuno in Russia dovrà parlare prima o poi”. 

Analizzando i vari scenari è evidente che il gruppo Wagner persegue obiettivi geopolitici, commerciali e militari perfettamente coincidenti con quelli del Cremlino. Non a caso i governi che si rivolgono alla compagnia militare lo fanno principalmente per le interconnessioni politiche e militari di alto livello che la stessa può vantare. Nel prossima parte dell’inchiesta vedremo meglio come, attraverso l’aggressione e la pressione esercitata su alcuni asset occidentali, il Cremlino sia in grado di generare vettori di influenza, ma anche spinte disgregatrici, nello spazio dell’Unione Europea.   

Foto Teofilatto CC BY-SA 4.0                                                 

Paolo Chirafisi, Lucrezia Aielli

Paolo Chirafisi, Lucrezia Aielli

Paolo Chirafisi è analista di geopolitica e curatore dell'Almanacco Intelligence Week della V&A; collabora all'Almanacco Geopolitico di Italia Atlantica. Lucrezia Aielli, è mediatrice penale ed esperta in scienze forensi; come analista ha focalizzato l'attenzione sul fenomeno delle Street Gang

Altri Articoli

L’anno nuovo e il destino della guerra russo-ucraina alla luce del vertice di Washington

L’anno nuovo e il destino della guerra russo-ucraina alla luce del vertice di Washington

Si avvicina anche per gli ucraini il Natale, quest'anno particolarmente gelido e cupo, sotto una sorta di assedio medievale 2.0....

Le minacce russe superano i confini del ridicolo

La Russia colpita a seicento chilometri dalle sue linee

La base di bombardieri strategici nucleari  russa colpita ad Engels è collocata a seicento chilometri dalla linea del fronte ucraino....

Il 29 maggio convocato il Consiglio Nazionale del Pri

C’è un solo modo per arrivare alla pace

Quando abbiamo visto nominare al vertice delle forze russe il generale Surovokin, “Armageddon” come lo chiamano per la spietatezza mostrata...

Kherson, ultimo capitolo di una disfatta

Kherson, ultimo capitolo di una disfatta

Il capo di Stato maggiore dell'Impero, Alan Brooke, visti i sorprendenti bollettini della Raf sui velivoli nemici abbattuti in tre mesi...

Prossimo articolo
Spadolini è scomparso, lo sgomento de La Voce Repubblicana il 4 agosto del 1994

Spadolini è scomparso, lo sgomento de La Voce Repubblicana il 4 agosto del 1994

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Pensare la vita. Una lettura del sistema hegeliano con al centro l’uomo, i suoi bisogni (e le sue paure)

Pensare la vita. Una lettura del sistema hegeliano con al centro l’uomo, i suoi bisogni (e le sue paure)

Putin si illude sul vero volto di Pechino

Putin si illude sul vero volto di Pechino

Articoli Popolari

  • Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell’8 agosto

    805 Condivisioni
    Condividi 322 Tweet 201
  • Il documento della Direzione nazionale del 28 luglio

    729 Condivisioni
    Condividi 292 Tweet 182
  • La Costituente Repubblicana Liberaldemocratica, De Rinaldis Saponaro al Consiglio nazionale

    699 Condivisioni
    Condividi 280 Tweet 175
  • Barbero, l’inutilità della filosofia e il segreto dei Templari

    697 Condivisioni
    Condividi 279 Tweet 174
  • Lutto nel Pri. È morto Francesco Nucara

    680 Condivisioni
    Condividi 272 Tweet 170

LA VOCE REPUBBLICANA

Giornale di politica e attualità fondato nel 1921

Edizione online iscrizione n.136 del 02/12/2020
del Tribunale Ordinario di Roma
Direttore Responsabile: Paolo Morelli
Direttore Politico: Riccardo Bruno
Coordinamento direzione: Mauro Cascio

  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità / Politica
    • Guerra in Ucraina
  • Economia
  • L’Editoriale
  • La Nota Politica
    • Il Pri informa
  • Cultura
    • La Biblioteca Repubblicana
  • Privacy e Cookie Policy

© 2022 La Voce Repubblicana - Giornale di politica e attualità fondato nel 1921 | Partito Repubblicano Italiano

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Cookie Policy
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie per offrirti l'esperienza più pertinente possibile ricordando le tue preferenze nelle successive visite. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Configurazione Cookie" per fornire un consenso controllato.
Configurazione CookieAccetta Tutto
Revisione consensi

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA