Michele Polini e Marta Bonafoni insieme al candidato alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato, hanno incontrato gli elettori di Roma giovedì scorso al bar caffè delle Esposizioni. Polini e Bonafoni sono candidati nella lista civica a sostegno di D’Amato, un impegno diretto e politicamente qualificato del PRI, per consentire agli amici repubblicani l’individuabilità della partecipazione del partito all’ appuntamento elettorale del prossimo 12 febbraio. Le elezioni regionali sono un’importante occasione per noi e per il nostro vivere quotidiano, la Regione si occupa di legiferare e regolare su tante materie quali: ambiente, viabilità, trasporti, istruzione e formazione, cultura, sanità e tanto altro. L’appuntamento elettorale del prossimo 12 e13 febbraio offre la grande opportunità di poter esprimere nella scheda elettorale la propria preferenza sul candidato scelto. Alessio D’Amato ha le qualità e le competenze utili e necessarie affinché il Lazio possa essere una Regione moderna che guardi al futuro. La scelta di Polini di candidarsi, oltre alla condivisione nei suoi punti essenziali il programma proposto da D’Amato, passa per una ragione prettamente politica, ovvero quella di dare esatta identificabilità alla presenza del Partito Repubblicano Italiano nella competizione elettorale, in quanto Segretario Politico dell’Unione Romana, Coordinatore del Lazio e componente della Direzione Nazionale del Partito. Voler mettere a disposizione serietà, competenza e professionalità al servizio della società è per i repubblicani un dovere civico. Michele Polini ha 55 anni e nella vita è un libero professionista (dottore commercialista, revisore legale e consulente del lavoro) esperto di economia circolare e di rifiuti.
Tre i punti in particolare, sui quali Polini concentra la sua proposta di programma:
1) potenziamento della raccolta differenziata (in particolare a Roma) e creazione di Impianti di trattamento e riciclaggio di rifiuti, secondo i principi dell’economia circolare ed in attuazione di uno dei pilastri del PNRR legati alla transizione ecologica, con l’intento di utilizzare al meglio le opportunità e gli strumenti offerti dal PNRR; le diverse risorse messe a disposizione dal PNRR offrono occasioni importanti per la realizzazione di un adeguato piano regionale che veda tra i suoi interventi prioritari ed immediati la creazione di impianti specifici di trattamento che consentirebbero l’immissione nel sistema produttivo delle così dette “materie prime seconde”, risultanti dal trattamento di particolari categorie di rifiuti ed in alcuni casi consentirebbe la cogenerazione di energia, con vantaggio di riduzione delle dispersioni inquinanti (percolati ed altro) ed il ricorso a fonti energetiche alternative. L’attuazione di adeguate politiche che realizzino la transizione ecologica, uno dei pilastri del PNRR, passano anche attraverso la realizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili
2) rafforzamento e integrazione del sistema viario e del trasporto pubblico regionale: da attuarsi con una razionalizzazione dei sistemi di trasporto, volto a portare una migliore fruizione della rete dei trasporti pubblici regionali e che favorisca una maggiore capacità dei sistemi di trasporto pubblico di offrire opportunità di movimento che abbiano il più possibile minor impatto sull’ambiente e sulla qualità di vita dei cittadini;
3) creazione di circuiti culturali, artistici, turistici, enogastronomici volti a valorizzare le realtà e le bellezze del Lazio, con attenzione alla storia, cultura e tradizioni locali, per favorire sviluppo economico, opportunità lavorative per i giovani e per consolidare le attività esistenti senza che siano disperse. Questo valorizzando e qualificando al massimo l’offerta culturale ed artistica della Capitale, inserendo circuiti turistici, culturali e tradizionali delle altre provincie del Lazio, al fine di avere un’offerta il più ampia e variegata possibile (mare montagna, collina, art, cultura, storia, tradizioni, etc.) ed unica al mondo.
Polini ha ricordato che “i repubblicani si sono sempre distinti per capacità propositiva, concretezza, attuabilità delle proprie proposte, visione politica, atlantismo ed europeismo e grande attenzione alle Istituzioni”, ma soprattutto per “la capacità di porre al centro della discussione politica l’attenzione verso l’essere umano. Quell’attenzione che passa per riconoscere alle persone uguale dignità ed uguali diritti senza distinzione alcuna”. Oggi più che mai, Polini ritiene che occorra “un’attenzione a politiche industriali, dimenticate ormai da decenni, attraverso le quali creare opportunità di sviluppo, economia e lavoro, tali da poter garantire adeguati trend di crescita del Paese e che possano consentire condizioni di crescita economica e prospettive future di stabilità”.
Un voto a Michele Polini e a Marta Bonafoni è un voto alla politica che nasce dalla necessità di tradurre le esigenze dei cittadini del Lazio in un futuro di sviluppo e di crescita, perché nessuno rimanga indietro davvero. I repubblicani romani che conoscono Michele da tanti anni, lo sanno.
Finalmente persone qualificate alla guida della politica romana.