Via il dente, via il dolore. Trump ha scoperto le sue carte; ora è chiaro il quadro economico nei rapporti commerciali tra le due sponde Atlantiche..I dazi del 20% imposti dgli Usa su tutte le merci esportate da tutti i paesi dell’EU certamente produrranno effetti negativi sulle economie di questi ultimi; e non sarà la ritorsione della reciprocità dei dazi, di per sé, ad alleviare il danno innescato dalla decisione di Trump.
Non è da escludere, comunque, che si potrebbe ad un certo punto constatare l’inevitabilità di attivare anche da parte dell’UE l’opzione dei dazi., se si dovesse riscontrare una regressione nei rapporti politici strategici. Non quindi con la miope visione dei dati della bilancia commerciale, ma con l’attenzione di voler ritrovare un’intesa strategica complessiva trans Atlantica.
È necessario verificare, attraverso una intensa, serrata e profonda trattativa, se sussistono le condizioni e le volontà per stabilire un accordo politico complessivo (militare, economico, finanziario e sociale) che porti al superamento del singolo interesse di parte (M.A.G.A or M.E.G.A), per per perseguire l’obiettivo di Fare Occidente Grande Nuovamente (Make West Great Agein).
Se si dovesse dimostrare impercettibile questa ipotesi, allora diventerà consequenziale l’ opzione per la UE di una “navigazione strategica” non solo nell’Oceano ATLANTICO, ma anche su ulteriori rotte.
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