La sconfitta della Francia avvenuta in poche settimane diede ad Hitler l’ammirazione ed il sostegno dei più scettici, per primo Mussolini, che nonostante tutte le riserve verso la Germania, si precipitò dalla sua parte, convinto com’era di diventare prossimo dominatore del mondo. La Francia del 1940 non era la Polonia. Era una potenza militare superiore in uomini e mezzi a quella tedesca che aveva vinto la Grande Guerra. Ciononostante se l’attacco tedesco alla Francia fosse durato anche solo un anno, Hitler sarebbe stato rovesciato dai suoi stessi soldati che quando tentarono di eliminarlo dopo il disastro in Africa ed in Russia, si scontrarono con un Fuhrer divenuto troppo forte per i suoi primi successi.
Le ragioni storiche sono dirimenti per comprendere l’ammirazione di cui pure gode in occidente uno psicopatico come Putin. Un personaggio che in vista delle elezioni politiche nel suo paese si preoccupa di impedire la candidatura di ogni oppositore e per il resto fa bombardare una regione di consanguinei cone l’Ucraina, senza successo. Elon Musk, il padrone di Tesla, ha detto però che Putin non perderà mai la guerra, che è inutile fargliela, tanto vale che si prenda l’Ucraina. Per la verità nessuno ha imposto all’Ucraina di combattere la Russia, l’America non ha battuto ciglio davanti all’occupazione della Crimea nel 2014, perché sanzionare un paese come la Russia può aver avere effetto per qualche mese, poi le sanzioni si aggirano. Il consiglio americano a Zelensky era quello di scappare. L’America non ha nulla in contrario alle pretese russe- L’Ucraina ha chiesto aiuto e l’America glielo ha offerto. Può essere benissimo che cambi idea. Mentre per l’America tollerare una minaccia di Putin all’Europa non avrebbe nessun senso. Questa settimana si sono visti i vecchi quadrimotori ad elica Tupolev 60 sorvolare la Norvegia. Si tratta di un bombardiere atomico residuato del 1950 he accelera in quota di 10 metri al secondo, contro i 200 metri al secondo di un intercettore americano F104, che è già diventato obsoleto. Ma il Tupolev dispone pur sempre di missili. Si, difensivi. Per gettare la bomba deve recarsi sull’obiettivo ed aprire il portellone. Per questo uno pensa che il vecchio Tupolev sia in un museo ed invece Putin lo ostenta come una prova di forza, perché quello nuovo, ci sarebbe pure il modello a reazione, nessuno lo conosce..
Persino i mongoli oramai ridono di Putin. L’ex presidente Elbegdorz ha ricordato la grandezza di Gengis Khan. Quello conquistò tutta Kyiv in tre settimane e dominava sulla Cina e l’Eurosia, spingendosi fino alla Persia, il più vasto impero conosciuto al mondo, tale da far impallidire Roma. All’epoca la Russia era solo uno sputo sulla mappa. Eppure i mongoli oggi vivono in pace e rispettano l’indipendenza di ogni popolo. Pensare di ricostruire l’impero russo, dopo averlo perso, per il buon Elbegdorz ha le stesse possibilità di successo che voler ripristinare l’impero mongolo. Questo andrebbe detto a Putin, invece di omaggiarlo. Continua così e sarà la Russia a schiantarsi, non l’Ucraina.