Piuttosto che affermare che il presidente del Consiglio abbia dovuto convincere il suo amico Elon Musk ad abbassare i toni sulla magistratura italiana, come se della vicenda si potesse interessare un multimiliardario sudafricano che vive in Texas, bisognerebbe chiedersi se non sia stato proprio il governo a chiederne l’intervento, per semplice disperazione. Solo la disperazione poteva aver portato a convocare, irritualmente è dir poco, il vice presidente del Csm a Palazzo Chigi. Dal che si comprende come lo stesso Capo dello Stato, ad un dato momento, abbia dovuto intervenire e non per protestare contro il pensiero di Musk, chi se ne importa, ma per l’azione di un governo senza tetto alcuno nei suoi comportamenti, né rispetto della legge.
Il governo avrebbe potuto evitare di mettersi a costruire dei compound in Albania, per una semplice ragione storica. I precedenti italiani in quel paese non sono lusinghieri e non valeva la pena riesumarli, soprattutto con delle strutture che ricordano dei lager e degli spostamenti di persone che sembrano deportazioni. Se si adibisce la Libra, una ex torpediniera della marina Regia lunga 81 metri, per trasbordare una dozzina di migranti, cosa si dovrà mai adoperare per portarne cento, cento cinquanta alla volta? O si tratta di una costosa messinscena?
Il governo non ha nemmeno pensato a cosa significa impiegare una forza di polizia isolata in una struttura di quel genere che al massimo della capienza raggiunge 1300 uomini. In caso di una sommossa, i nostri agenti che strumenti avrebbero per contenerla privi di un appoggio esterno? Le forze albanesi assicurano solo il territorio circostante e sono irresponsabili di quanto avvenga all’interno del centro. Il personale di polizia non dispone nemmeno di una presenza permanente all’interno della struttura, alloggerà in resort sul mare. Come si pensa di controllare mille persone che potrebbero decidere una rivolta, vera, non come quella di Landini. Il governo ha predisposto un piano o ritiene beatamente che non vi siano rischi? Si incatenano i migranti come a Guantanamo?
Il presidente del Consiglio avrebbe dovuto lasciare perdere Musk ed il Csm, preoccupandosi di illustrare al Parlamento la sua politica per i rimpatri, prima di vantala all’Europa, che si vede quale considerazione abbia per il governo italiano con la vicenda della vicepresidenza esecutiva per la Commissione. Convinto di trovare un facile consenso, l’onorevole Meloni non si è preoccupato dei cacadubbi e ha tirato dritto. Queste sono le conseguenze. Per lo meno le cose avrebbero comunque dovuto cambiare davanti ad un pronunciamento delle procure, soprattutto quando impugnano una normativa europea rispetto ad un vuoto legislativo. Non è che puoi invitarle a stare al loro posto, altrimenti sono comunisti. Se poi ritieni di dover fare un decreto, riconosci l’argomento giuridico delle procure. A quel punto preoccuparti di rispondere all’obiezione posta, non di ignorarla replicando una circolare interministeriale.
Il governo ha fatto un disastro di cui ancora non si rende conto. Anche solo fare finta di riflettere, guadagnando tempo, sarebbe servito. Nemmeno questo. Ecco i risultati. L’ultima del presidente del Consiglio sarebbe che l’Europa non vuole riconoscere all’Italia quello che le spetta. No, Bruxelles non riconosce a lei che le spetti qualcosa.
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