L’amico della direzione nazionale del Pri Aldo Sampaolo ci ha inviato la seguente nota
Le responsabilità insinuate da Putin e dal Cremlino su presunte responsabilità Ucraine e occidentali nell’attentato terroristico avvenuto a Mosca, possono convincere solo degli sprovveduti o dei volgari sostenitori del dittatore.
Tutti sanno benissimo quali siano le autentiche dinamiche alla base di quanto avvenuto. Dal 1991 sono sempre diventati più difficili i rapporti con la parte islamica della Federazione dalla Cecenia, al Tatarstan, per non parlare delle infiltrazioni dall’Afghanistan e altri territori dove per anni la Russia ha perpetrato repressioni e pulizie etniche di ogni tipo. Lo stesso odio che si è rivolto dall’Islam contro l’occidente è dovuto alla mancanza di prese di posizioni contro le sopraffazioni compiute dalla Russia
Cercare di spostare l’attenzione su cause o sospetti nei confronti degli Ucraini e dell’Occidente è di puerile e scadente strategia politica.
Lo stesso popolo Russo appare stanco ma non dispone degli strumenti necessari per ribellarsi consapevole della sorte che viene riservata ad oppositori ed avversari politici da un regime di polizia consolidatosi sempre di più negli anni. Nemmeno Stalin disponeva del personale di sicurezza su cui conta Putin.
Anche per questo noi Repubblicani se dobbiamo manifestare la più ampia e solidale vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti dell’attentato di Mosca, non saremo mai disposti a farci convincere o abbindolare da effimere e farneticanti accuse di responsabilità inesistente. La responsabile di quello che avviene in Russia, è solo del regime russo, visto che manco esiste una qualche opposizione che non si riadotta al confine o al gulag, o già sia stata gettata in una fossa.